Sorridono i gestori di locali pubblici, forse un po’ meno gli abitanti del centro storico di Desenzano e i turisti ospiti negli alberghi. Con un’ordinanza che entra in vigore oggi, il sindaco Cino Anelli rimette “a posto” gli orari di chiusura dei locali pubblici, rendendoli meno restrittivi rispetto alla sua passata ordinanza firmata nell’estate 2007, a poco più di un mese dal suo insediamento a palazzo Bagatta, ed a quella emanata nel 2004 dal suo predecessore Fiorenzo Pienazza che aveva scatenato parecchie polemiche soprattutto tra i gestori degli esercizi e tra i giovani clienti «affamati» di divertimento e inesausti fino alle ore piccole.Difronte a quel primo provvedimento c’era stato anche chi aveva lanciato una petizione con raccolta di firme per protestare contro norme che prevedevano, lo ricordiamo, la chiusura dei locali alle 2 del mattino e la fine di ogni attività musicale alle 23. Adesso, arriva una modifica che allunga di nuovo le serate calde nei locali. L’orario estivo entrerà peraltro in vigore in anticipo di un mese rispetto allo scorso anno, quando partì il 27 luglio, mentre è confermato il termine della deroga estiva al 15 settembre.DA STASERA dunque i locali potranno chiudere i battenti alle 3 di tutti i giorni fino dal 15 settembre, ma questo orario varrà anche in altri periodi non estivi: dal venerdì antecedente la Pasqua al mercoledì successivo e l’ultimo giorno di carnevale.Altra deroga concessa è prevista per la notte di San Silvestro quando i locali e le feste potranno chiudere battenti alle 5 del 1 gennaio. Le discoteche e gli altri locali da ballo possono chiudere alle 4 del mattino, mentre tutti gli altri esercizi in cui è prevalente l’attività di somministrazione di bevande (esempio, disco bar, pub, eccetera) dovranno tassativamente interrompere ogni genere di musica alle 24, mentre potranno continuare l’attività di somministrazione di alimenti e bevande fino alle 2.L’ORDINANZA Anelli prevede, inoltre, una serie di prescrizioni per i gestori dei pubblici esercizi. «Il titolare deve assicurarsi – recita il provvedimento – ,che suoni e rumori prodotti nel locale (musica in particolare) non possano essere uditi all’esterno tra le 24 e le 8 e vigilare, affinché, all’uscita del locale, i frequentatori evitino comportamenti dai quali possano derivare pregiudizio alla quiete pubblica e privata, quali consumazioni al di fuori del plateatico assegnato; inoltre è vietato l’uso di strumenti ed apparecchi sonori all’esterno dei locali dopo la mezzanotte».Il provvedimento ha cercato di contemperare le varie esigenze.
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Il sindaco Anelli ha modificato la normativa consentendo agli esercizi pubblici di chiudere più tardi