Bici e canoe alla sagra del Trebianel a Gaium

Una festa di lunga tradizione, che spegne quest’anno trenta candeline. È giunta infatti alla trentesima edizione l’antica «Sagra del Trebianel» della contrada rivolese di Gaium, che prende il nome dal vino bianco tipico della zona. Nell’antica piazza della frazione si fa festa anche oggi dopo l’avvio di ieri. Anche stasera funzioneranno stand gastronomici dove sarà possibile gustare molte specialità e caldarroste e torbolin, il vino appena spillato. E non manca la musica: ieri ha dato l’inizio alla festa il complesso Effetto Serra, mentre stasera c’è musica spettacolo con il complesso Nicoletta e Franco. Particolarmente ricca la giornata odierna. A mezzogiorno tutte le famiglie gaiunesi si riuniranno per il tradizionale pranzo comunitario, mentre nel pomeriggio sarà la volta delle premiazioni delle torte migliori. Saranno inoltre presenti alla festa gli «Amici della bicicletta» di Verona e una rappresentanza della società amatori sportivi dello stadio di Verona, gruppo «Sass canoa canadese». I canoisti si cimenteranno in una discesa lungo l’Adige partendo da Borghetto fino a raggiungere Gaium, dove si fermeranno per un ristoro e per partecipare alla sagra. Com’è tradizione, nei due giorni di festa sarà anche aperta al pubblico la piccola chiesa di San Michele, risalente al XII secolo, che conserva preziosi affreschi. Quest’anno poi la sagra del Trebianel vedrà sempre nella giornata odierna, con inizio alle 10.30, la cerimonia di inaugurazione della nuova sala polifunzionale realizzata presso le ex scuole elementari della frazione, alla presenza delle varie autorità comunali. «Si tratta del recupero di un bene comunale importante dopo anni di totale abbandono, un intervento che si inserisce nel più ampio progetto di riqualifica del patrimonio storico culturale rivolese che l’amministrazione sta portando avanti da tempo», ha precisato il sindaco di Rivoli, Armando Luchesa. «Il piano d’intervento è ammontato a circa 250 milioni delle vecchie lire, con un contributo regionale di circa 60 milioni, sempre di vecchie lire. Voglio cogliere l’occasione per ringraziare l’ingegner Mario Medici, che ha realizzato il progetto e diretto i lavori del cantiere, e l’azienda Corradi Costruzioni srl che ha portato avanti il recupero. Ora la nuova sala che ne è stata ricavata sarà a totale disposizione della comunità di Gaium, quale luogo di incontro e aggregazione, e ospiterà il lunedì pomeriggio l’ambulatorio del medico condotto del paese. A questo proposito mi sembra doveroso ringraziare la signora Paola Gandini e la sua famiglia, che per due anni hanno messo a disposizione alcuni locali della loro casa per ospitare l’ambulatorio, data la mancanza in paese di uno spazio adeguato».