giovedì, Maggio 2, 2024
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Novantamila euro sono in arrivo da Venezia per poter restaurare anche preziosi affreschi. Sarà finalizzato alla salvaguardia e tutela del territorio

Centro studi per il lago

Soldi in arrivo dalla Regione Veneto per il ripristino degli affreschi e il restauro della chiesa di San Giovanni. Sono stati recentemente stanziati dalla giunta regionale, su proposta dell’assessore alla cultura e all’istruzione Ermanno Serrajotto, 90.841 euro di contributo per il «recupero strutturale e funzionale della chiesa di San Giovanni» e per la «creazione di un centro studi, finalizzato alla salvaguardia e tutela del territorio del lago». A darne l’annuncio è il sindaco di Torri, Giorgio Passionelli. «Questo contributo», afferma «è davvero gradito e prezioso, ora che stiamo proseguendo nell’opera di restauro e recupero della chiesa e, soprattutto, degli interni dell’ex edificio votivo. Gli affreschi sono ormai quasi del tutto recuperati e le opere sull’edificio stanno andando avanti. Voglio pubblicamente ringraziare l’assessore Serrajotto, che ha fatto stanziare il contributo, e con lui anche chi, della precedente amministrazione, si è prodigato personalmente nel fare la richiesta e nel perorare la causa della chiesa a Venezia, e cioè in particolare il consigliere Alberto Tomei». Parole che se, da un lato, hanno fatto piacere al consigliere di minoranza, assessore al patrimonio all’epoca della richiesta di contributi a Venezia, dall’altro gli hanno fatto esprimere anche disponibilità e apprezzamento nei confronti di come stiano andando le cose nell’ex cimitero, dopo il rallentamento dei lavori degli ultimi mesi. «Pur dai banchi della opposizione», commenta Alberto Tomei «per opere di questa importanza o argomenti fondamentali per il paese, siamo disponibili e collaborativi con l’amministrazione comunale. Il sindaco Passionelli sta facendo procedere un’opera che noi avevamo iniziato e che è fondamentale per l’intero paese. Ben venga quindi questa apertura da parte sua alla nostra collaborazione». Negli ultimi mesi i lavori alla chiesa avevano subito l’ennesimo ritardo a causa di quattro cipressi ammalati, collocati proprio nella zona in cui la ditta stava eseguendo i lavori. E, data l’instabilità degli alberi e la impossibilità di abbatterli per i dettami in merito, l’amministrazione ha dovuto ricorrere a un parere della Forestale sul da farsi. «Il rischio», precisa Passionelli «era che, pur non potendo togliere le piante ammalate, le stesse cadessero addosso alla chiesa e rovinassero i preziosi affreschi, che sono praticamente stati già quasi totalmente restaurati». Pare dunque che ci si avvii davvero alla ripresa celere dei lavori, dopo un iter davvero sfortunato per questa importante opera pubblica, che costerà alle casse comunali un milione e 400 mila euro, e che aveva già registrato il contributo di 200 mila euro, da parte della Fondazione Cariverona. Un iter iniziato il 21 dicembre 1998, quando era stata inserita nel programma delle opere pubbliche dall’allora sindaco Alberto Vedovelli mentre, nell’aprile 1999, la giunta aveva approvato il progetto preliminare dell’opera. Quello definitivo era stato successivamente affidato alla associazione temporanea di professionisti, costituita dagli architetti Alessandro Giunta di Torri, Sandro Casali di Verona e Loris Fontana, ex direttore della Sovrintendenza di Verona. Infine, l’amministrazione comunale aveva dovuto affrontare le infinite grane, compresa la visita al ministero da parte del sindaco, per ottenere qualche decina di pareri, autorizzazioni e permessi. Così, si era arrivati, a cinque anni esatti dall’inserimento nel programma delle opere pubbliche, a far materialmente partire i lavori, appena pochi mesi fa. L’edificio, ormai sconsacrato da lungo tempo, si trova a ridosso del «cimitero vecchio» ormai dismesso, a pochi metri dall’incrocio della via per Albisano con la Gardesana, ed era stato, fino al 1700, la chiesa parrocchiale di Torri. Sotto l’edificio saranno creati poco meno di quaranta posti auto pubblici interrati, comunicanti con quelli già realizzati qualche decina di metri più avanti su via per Albisano. Si dovrebbe quindi completare un parcheggio che, in totale, dovrebbe contenere circa 70- 80 auto. Al di sopra del parcheggio e sul versante interno della chiesa di San Giovanni sarà invece creato un ampio parco verde, che avrà un ingresso pedonale indipendente dallo scivolo per le auto, sempre all’inizio della strada.

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