Battute finali per il nuovo porto della Fraglia della vela di Malcesine, in località Navene. «Le operazioni sono praticamente ultimate e già numerosi utenti hanno preso possesso del posto assegnato», spiega Gino Costi coordinatore dei lavori del centro sportivo. «Per la completa sistemazione della struttura, denominata “Marina Navene”, manca solo il rivestimento di una banchina fissa e il collegamento degli impianti elettrico ed idrico. I pontili, tutti galleggianti, offrono invece un apporto d’acqua costante a totale vantaggio di un agevole imbarco e sbarco con le diverse altezze del livello del lago». Parallelamente alla disposizione del porto continuano i lavori per la realizzazione dei parcheggi e la costruzione del corpo centrale della Fraglia della Vela. La sede sarà costituita da una struttura dal basso impatto ambientale e visivo grazie a una copertura vegetale che giungerà fino al suolo. Sta quindi prendendo forme concrete un progetto pronto a rilanciare l’immagine turistica di Malcesine, paese lacustre che si prenota per diventare, a livello nazionale, un centro all’avanguardia nel settore velico. La nuova base nautica, in località Acquasana, è retta da una società composta dal comune di Malcesine (51%) e dalla Fraglia Vela (49%). L’operazione, da 4 milioni e mezzo di euro, segue il progetto redatto dagli architetti Ferruccio Barzoi e Lucio Donatini. La superficie coperta sarà di 1.147 metri quadrati, la volumetria complessiva di 2.671 metri cubi e l’altezza massima della costruzione della sede di 4 metri e mezzo. I materiali utilizzati sono il legno, la pietra e il vetro. Sotto la collina erbosa, che sarà sostenuta da architravi in legno, sorgeranno gli spogliatoi, i locali per i comitati di regata, gli uffici, l’abitazione del custode, la sala riunioni e quella polifunzionale, il bar e ristorante, una grande hall vetrata con vista a lago, la sala stampa, oltre ai magazzini e ad altri locali di servizio. I parcheggi per gli autoveicoli saranno realizzati a due piani: strutture modulari in grado di ospitare circa duecento, tra automobili e carrelli per le imbarcazioni. È prevista anche la costruzione di un passaggio pedonale lungo la linea di costa e la piantumazione su tutta la superficie del lotto (oltre 11mila metri) di cipressi, lecci e ulivi.
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