La parrocchia di San Martino, nel centro storico arilicense, è impegnata nei lavori di ristrutturazione della cappella feriale e della chiesa, una delle più antiche della Diocesi di Verona. I primi a partire sono stati i lavori alla cappella feriale, costruita nel 1833 e sottoposta a vincolo monumentale, oggetto di un intervento per il consolidamento statico strutturale. Per quest’opera la Fondazione Cariverona ha dato un contributo di 43 mila euro mentre 70mila sono stati stanziati dal Comune di Peschiera per l’installazione, recentemente ultimata, di un nuovo impianto di riscaldamento.Ma gli interventi di recupero dell’edificio religioso proseguiranno nei prossimi mesi. Il progetto, approvato dagli enti ed istituzioni competenti, prevede la messa a norma dell’impianto di illuminazione, il restauro dell’interno della chiesa incluso quello conservativo delle sei grandi vetrate artistiche raffiguranti i Santi Pietro e Paolo e i profeti Daniele, Ezechiele, Geremia ed Isaia.Proprio su quest’ultimo intervento, il cui costo è stimato attorno ai 30 mila euro, si è concentrata l’attenzione di un gruppo di parrocchiani che, guidato da Francesco Lavelli e Massimo Zuccotti, ha promosso una singolare iniziativa per contribuire alla spesa.«Abbiamo idealmente suddiviso le vetrate in tremila tasselli di mosaico che le vanno a comporre», spiega Zuccotti. «A ciascuno di questi tasselli è stato assegnato un valore simbolico di 10 euro. Chiunque può acquistare simbolicamente uno o più tasselli delle vetrate e ogni offerta sarà testimoniata dalla consegna di una pergamena, di cui sono state realizzate solo tremila copie, che sarà firmata dal parroco don Valerio Cantarini e timbrata con uno speciale punzone rosso». Con quetsa pergamena, le persone che corranno aderire a questa sottoscrizione popolare a favore del restauro saranno insignite del titolo simbolico di «Cavaliere arilicense di San Martino» e il loro nome sarà iscritto in un apposito albo onorifico parrocchiale.«L’idea sta riscuotendo consensi», sottolinea Zuccotti, «nei prossimi giorni esporremo in chiesa un tabellone che aggiornerà sull’andamento della raccolta delle offerte».«Invitiamo tutti a partecipare all’iniziativa», aggiunge Francesco Lavelli anch’egli tra i promotori della singolare raccolta di contributi, «anche chi non appartiene alla parrocchia di San Martino o non abita a Peschiera. Dopo tutto questa chiesa è uno degli edifici storici e turistici della nostra cittadina: il suo patrimonio, incluse le vetrate, è di tutti e tutti, anche i turisti, ne beneficiano».
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Singolare raccolta di offerte in parrocchia per restaurare le vetrate a mosaico