venerdì, Dicembre 8, 2023
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Comunità montana senza guida

Fuma­ta ner­is­si­ma al con­siglio del­la Comu­nità mon­tana del . Dove­va essere un incon­tro deci­si­vo, con all’or­dine del giorno anche l’elezione del pres­i­dente, invece l’al­tra sera, mer­coledì, a Vil­la Nich­eso­la, si è pre­sen­ta­to soltan­to un con­sigliere, su 27 aven­ti dirit­to. C’era infat­ti solo Dario Chin­car­i­ni, con­sigliere anziano, di Mal­ce­sine, che il 20 gen­naio ave­va con­vo­ca­to l’assem­blea. Alle 20,30 la sala illu­mi­na­ta a fes­ta era com­ple­ta­mente vuo­ta e alle 21,15 i can­cel­li veni­vano già chiusi. L’or­dine del giorno res­ta lo stes­so: ver­i­fi­ca delle con­dizioni di eleg­gi­bil­ità e con­va­l­i­da degli elet­ti alla car­i­ca di con­siglieri del­la Comu­nità mon­tana del Bal­do, in rap­p­re­sen­tan­za di otto comu­ni (il nono è pro­prio Mal­ce­sine che darà manda­to ai nuovi con­siglieri tra due anni), pre­sen­tazione del doc­u­men­to pro­gram­mati­co, dibat­ti­to sulle dichiarazioni del can­dida­to, o dei can­di­dati, alla car­i­ca di pres­i­dente, approvazione del doc­u­men­to pro­gram­mati­co ed elezione del pres­i­dente e del­la giun­ta del­la comu­nità. Dario Chin­car­i­ni ave­va con­vo­ca­to il con­siglio dopo che, a dicem­bre, l’avvo­ca­to Pier­gior­gio Schena, vicesin­da­co di San Zeno di Mon­tagna, can­dida­to alla pres­i­den­za del­la Comu­nità, ave­va pre­sen­ta­to pro­prio un doc­u­men­to pro­gram­mati­co, sot­to­scrit­to da 14 con­siglieri. Dal­la sua parte fig­u­ra­no i nomi di Pietro Sabai­ni, vicesin­da­co di Bren­zone, Rober­to Franceschet­ti, capogrup­po di mag­gio­ran­za a Capri­no, Vir­gilio Asilep­pi, sin­da­co di Brenti­no, Alber­to Tomei, con­sigliere a Tor­ri del Bena­co, Michele Lom­bar­di, con­sigliere a Mal­ce­sine, Giambruno Castel­let­ti, con­sigliere a Fer­rara di Monte Bal­do, Fran­co Comenci­ni, con­sigliere a Coster­mano. Accan­to a ques­ta cor­da­ta ce ne sarebbe un’al­tra che, uffi­ciosa­mente, pre­sen­terebbe come can­dida­to pres­i­dente , sin­da­co di Tor­ri che, con meno con­siglieri in appog­gio (13), «con­ta però su cinque mag­gio­ranze», ha dichiara­to Pas­sionel­li. Sareb­bero Fer­rara di Monte Bal­do, Mal­ce­sine, Tor­ri, Coster­mano e Riv­o­li. Ma ora, a con­ti fat­ti, tra mag­gio­ranze risi­cate e non, la pos­ta res­ta aper­ta e il car­roz­zone del­la Comu­nità mon­tana con­tin­ua ad andare avan­ti da sé o, piut­tosto, a restare par­al­iz­za­to. A meno che non siano in cor­so accor­di di più larghe vedute, la Comu­nità si tro­va in situ­azione di stal­lo. E i pro­gram­mi che par­lano imman­ca­bil­mente di pro­mozione di agri­coltura e tur­is­mo, sal­va­guardia del ter­ri­to­rio, miglio­ra­men­to delle strut­ture tur­is­tiche, rilan­cio e poten­zi­a­men­to delle infra­strut­ture suo­nano come slo­gan.

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