giovedì, Maggio 2, 2024
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Apicoltori da tutto il mondo radunati nella città del miele

Da domani a domenica, mostra mercato e convegni

Cinquanta apicoltori italiani, provenienti da tutte le regioni italiane, dieci stranieri, venti aziende specializzate nella produzione di attrezzature e macchinari per il miele e i suoi derivati: in sintesi la più grande manifestazione del settore a livello europeo. È tutta qui la sintesi di tre giorni di attività per gli aderenti all’associazione Città del Miele – riunisce i migliori produttori di miele del mondo – con sede nazionale a Lazise. E non è tanto una millanteria ma una realtà riconosciuta dal meglio dell’apicoltura internazionale: sono 30 anni, fra poco, che Lazise ospita, dapprima a livello embrionale e artigianale, la manifestazione del miele e dell’apicoltura, e da qualche decennio a livello strutturale e coordinato, tanto da farne scaturire una associazione fra le più qualificate sotto ogni profilo. L’Italia ha, da sola, oltre 50 tipi di miele, alcuni veramente unici e rari. È ineguagliabile, tanto per fare un esempio, il miele di corbezzolo sardo, unico pure quello di agave, derivato dal fiore d’arancio della Sicilia e della Calabria. Del resto unica è anche la vegetazione mediterranea, con il suo microclima, la sua tipicizzazione, il suo habitat naturale ed irripetibile. Il miele è quindi una vera e propria risorsa naturale, lo hanno capito anche i paesi poveri o in via di sviluppo. Per imparare le tecniche di conservazione e di utilizzo del nettare delle api giungerà a Lazise una delegazione della Repubblica democratica africana del Congo. Su un’area espositiva, interamente coperta, oltre 4000 metri quadrati di «vetrina» del miele, Lazise si piazza al primo posto assoluto nel grande settore di nicchia quale è l’apicoltura. Apimel a Piacenza apre la stagione del miele, nel mese di marzo, ma Lazise, in autunno chiude un intero anno di attività produttiva. A Lazise sono presenti i produttori di miele di tutte le regioni d’Italia. Non vi partecipano invece gli apicoltori veneti, chè non vedono di buon occhio il contributo della Regione a questa manifestazione che ha decretato appunto Lazise capitale europea del miele. La Regione infatti contribuisce alla realizzazione dei giorni del miele: il contributo maggiore però lo sostiene il comune di Lazise e da quest’anno si sono affiancati anche i comuni e le comunità montane che fanno parte de «Le città del Miele». «Sono ormai una trentina di enti locali che lavorano con noi con Le città del Miele», spiega l’assessore alle politiche agricole Roberto Campagnari, «e quasi tutti ci invidiano per essere diventati un vero riferimento per questo grande prodotto naturale che è il miele. Basti pensare che l’Australia e la Germania consumano il doppio del nostro miele e che non hanno mai realizzato una mostra mercato internazionale come la nostra e vogliono a tutti i costi che noi, tra breve, portiamo in questi paesi i prodotti delle Città del Miele. Ma non è finita qui», prosegue Campagnari, «hanno dato la loro adesione, per il convegno internazionale tecnico scientifico incentrato su La moria delle api, che si svolgerà domenica al centro congressi La Meridiana». È atteso l’arrivo di ben 10 pulman carichi di apicoltori provenienti dalle regioni Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Liguria, Veneto, Marche e Sicilia. «Sono state due annate, le ultime trascorse, veramente tragiche per le api e per il miele italiano», spiega Campagnari, «e l’ interesse dei temi trattati dai tecnici dell’Istituto zooprofilattico delle Venezie è evidente. Lazise quindi sarà acora di più, in questi tre giorni del miele, una vera capitale di riferimento per gli apicoltori e per chi del miele ne ha fatto una professione». E proprio per confermare che il miele e Lazise sono diventati importanti, domani alle 18 in zona La Marra, ad inaugurare la rassegna ci sarà il ministro delle politiche agricole Gianni Alemanno. Assieme a lui tutti i sindaci delle città del miele con il loro presidente, il sindaco di Castel San Pietro Terme, Graziano Prantoni, oltre al presidente della provincia Aleardo Merlin e l’assessore regionale alle politiche agricole. Tre giorni «dolci» per Lazise con gli stand aperti al pubblico una visita completa e ricca di grandi spunti legati al miele e alla cultura del miele. Lo scorso anno, nel 2002, i visitatori sono stati circa 30 mila. Quest’anno l’organizzazione ne prevede circa 40 mila. E per saperne di più, basta usare la tecnologia, ovvero internet: il sito per navigare con il miele è www.cittadelmiele.it. Dulcis in Fundo: presentazione degli itinerari del miele, dalla Lessinia al Lago di Garda. Un matrimonio ed una simbiosi con Le Strade del Vino per valorizzare sempre più e sempre meglio il territorio veronese ed i suoi prodotti naturali.

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