mercoledì, Maggio 1, 2024
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Presentata la settima edizione della Borsa internazionale che si terrà a Brescia il 17 ottobre nel centro espositivo di via Caprera. Al Garda la clientela tedesca ha preferito il più vicino Mare del Nord

Laghi, la voglia di riscossa è forte

La concorrenza turistica che i paesi esteri, soprattutto quelli in via di sviluppo fanno all’Italia, e in particolare alla nostra provincia, è sempre più agguerrita. Tanto che i nostri laghi chiudono una stagione in chiaroscuro (soddisfatto il Sebino, male Garda e Idro). Ora arriva la Borsa internazionale dei laghi d’Italia, giunta quest’anno alla settima edizione, in programma il 17 ottobre al Polo espositivo «Brixia Expo» di via Caprera in città, a cercare di offrire una ricetta per cercate di risollevare le sorti dell’industria turistica sui laghi. Una giornata dedicata agli affari, dove albergatori, ristoratori e operatori di settore incontreranno tour operator da tutto il mondo per stipulare contratti vantaggiosi. L’iniziativa è stata presentata ieri dal presidente della Camera di commercio Francesco Bettoni, dal vicepresidente dei Bresciatourism Alessio Merigo, dal segretario generale della camera di commercio Carmelo Antonuccio, dal presidente Assohotel Confesercenti Marco Polettini e da Paolo Romagnoli dell’Ascom. «Anche quest’anno la Borsa avrà la formula classica del work shop – ha spiegato Bettoni – i nostri operatori si incontreranno con altri 60 addetti ai lavori stranieri, provenienti non solo dal Giappone ma anche dei paesi dell’Unione Europea, specialmente con quelli tedeschi, ma pure con i tour operator provenienti da Russia, Polonia e Repubblica Ceca. Paesi che stanno esplodendo sotto il profilo della richiesta turistica. La nostra provincia offre un turismo salutista, ma pure paesistico e artistico». «La Borsa dei laghi è una grande opportunità per superare il momento di difficoltà che stiamo attraversando: i nostri operatori offrono pacchetti turistici di sicuro interesse». Come avevamo accennato la stagione appena conclusa è stata in chiaroscuro per la maggior parte delle località turistiche dei laghi italiani. La nostra provincia non fa eccezione. I primi dati del 2003 denunciano un lieve recupero rispetto all’anno precedente, allorché i flussi verso l’Italia hanno avuto in alcune aree, ma non dappertutto, un forte calo in conseguenza della crisi internazionale. Nel 2002, per esempio le presenza sulla sponda veronese del Garda sono calate del 6%, nei confronti dell’anno precedente. Sulla sponda bresciana invece i dati Apt confermano presenze e arrivi stabili. Quest’anno però ha pesato sulle scelte dei turisti italiani e stranieri una minore capacità di spesa che si è tradotta in un calo del giro di affari. Dai primi dati, le difficoltà hanno riguardato in particolare i tedeschi, alle prese, come molte altre famiglie europee, con l’inflazione in crescita. Il rallentamento dell’economia e dei consumi hanno creato nuovi concorrenti al Garda. E’ il caso del Mare del Nord, meta alternativa al Garda, situata a soli 100 chilometri per la potenziale clientela tedesca. C’è da aggiungere che i paesi in via di sviluppo hanno un pacchetto di offerte particolarmente appetibili e una politica turistica aggressiva. «Stiamo parlando – tiene a precisare Bettoni – sia dei paesi tradizionali come l’America ma pure di quelle emergenti come il centro Africa. I dati parlano da soli. Secondo quanto riportato dal vice presidente di Brescia Tourism Alessio Merigo, l’Italia ha avuto una flessione di arrivi dello 0,8%, mentre il calo delle presenze si è attestato attorno all’1,2%. «Un trend negativo che va assolutamente contrastato. I nostri laghi – sostiene Merigo – scontano un livello di difficoltà rilevante perché è cambiato il livello di competitività. Il profilo della nostra offerta turistica deve quindi adeguarsi». Conferma Carmelo Antonuccio: «Brescia ha qualche punto in più rispetto ad altri paesi sotto il profilo turistico perché possiede un patrimonio artistico, culturale e ambientale notevole. Purtroppo la competizione economica ci vede svantaggiati. La Borsa dei Laghi è un incontro tra operatori particolarmente significativo; fino ad ora è stato l’investimento che si è dimostrato più valido». La manifestazione si propone di promuovere innanzitutto la conoscenza, soprattutto all’estero, delle potenzialità turistiche dei laghi e delle loro caratteristiche ambientali. In particolare l’intenzione è di porre in evidenza le molteplici possibilità offerte da una vacanza sui laghi: sportive, salutari, culturali, artistiche, naturalistiche e enogastronomiche.

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