Costeranno all’incirca un miliardo e mezzo e trasformeranno via Sabbioni, la strada che dal Linfano conduce a S. Giorgio, passando per le campagne del Cretaccio, in un importante collegamento viario. I lavori di sistemazione ed allargamento della malmessa carreggiata prenderanno il via entro qualche mese e dureranno, all’incirca, un anno. Nell’ultima seduta di giunta l’esecutivo arcense ha approvato il bando della gara d’appalto che rimarrà aperto fino a venerdì mattina.L’intervento approvato dall’amministrazione comunale prevede la realizzazione di alcune opere d’urbanizzazione nell’area artigianale situata ai piedi del monte Brione dove, recentemente, si sono insediate alcune ditte ed imprese della Busa. Una zona strategica destinata, in tempi brevi, ad un ulteriore sviluppo in termini d’aziende occupate. Un’area che è sorta, però, ai confini del tessuto industriale del Linfano, praticamente in aperta campagna, e quindi poco servita dalle necessarie infrastrutture. Da qui la decisione di sistemare e, soprattutto, d’ampliare via Sabbioni per consentire alle varie imprese un accesso adeguato alle loro esigenze lavorative. Assieme all’allargamento della sede stradale il progetto prevede anche la predisposizione della rete fognaria (quella esistente è insufficiente) e di quella tecnologica (illuminazione, telefono e fibre ottiche). Ad accollarsi la maggior parte della spesa saranno le stesse ditte interessate all’operazione. «Con i frontisti dell’area artigianale del Cretaccio – spiega l’ingegner Campostrini, dirigente dell’ufficio tecnico del comune di Arco – la giunta ha stipulato un’apposita convenzione per cui le ditte s’impegnano a pagare un onere di concessione superiore di quasi il doppio del normale (25 mila al metro quadro anziché 11 mila). Questo dovrebbe coprire quasi interamente il costo dell’operazione, lasciando all’amministrazione solamente una minima parte da assolvere. L’intervento avrà come effetto anche quello di realizzare un collegamento decisamente importante per la rete viaria arcense ed altogardesana». Via Sabbioni, infatti, è destinata, in questo modo, a tramutarsi in una direttrice di grande flusso su cui, molto probabilmente, confluirà gran parte del traffico proveniente dal Linfano e diretto sia a S. Giorgio che sulla nevralgica via S. Caterina. Senza contare, poi, che nei piani della Provincia c’è pure la volontà di costruire, all’altezza del Cretaccio, un ponte sul Sarca da rettificare proprio su via Sabbioni. Che diventerebbe, così, una sorta di nuova Grande Circonvallazione.
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Si allarga via Sabbioni: destino da circonvallazione?
Da mulattiera a grande arteria
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