lunedì, Aprile 29, 2024
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Gardesana percorribile ma solo nelle ore diurne e con tanto di «scorta»

Dal 10 giugno via al traffico a senso unico alternato

La data è confermata: tra il 20 e il 25 luglio la nuova galleria tra Limone e Riva del Garda aprirà al traffico. Ma la vera novità per quanto riguarda le condizioni della Gardesana è un’altra: l’utilizzo del vecchio tratto esistente sarà possibile dal 10 giugno a senso unico alternato nelle ore diurne, dopo che saranno terminati i lavori di messa in sicurezza. Una verifica della situazione geologica e delle proposte progettuali, oltre ad approfondimenti di carattere tecnologico eseguiti dal Politecnico di Milano (l’ingegner Giancarlo Loda) e dal Golder associates geoanalysis (l’ingegner Livio Locatelli), hanno infatti stabilito che il livello di rischio è molto basso. La conseguenza? Si può aprire la veccchia arteria per un mese in attesa che la nuova galleria (di circa 6 chilometri) possa entrare in funzione. A dire il vero gli scavi, gli impianti di aerazione e di illuminazione dovrebbero essere terminati entro la seconda decade di giugno, ma ci vorrà ancora un mese per l’apertura del tunnel che dovrebbe porre fine, anche se temporaneamente, al tormentone dei collegamenti per Limone e Riva. L’assessore provinciale ai Lavori pubblici, Mauro Parolini, è soddisfatto per la possibilità di utilizzare il vecchio tratto, e spiega subito che «è previsto un passaggio di 5500 persone al giorno per consentire l’accesso agli alberghi e il rifornimento merci». Un numero che consentirebbe di non compromettere la stagione turistica di un comprensorio che, dal dicembre 2000, sta soffrendo in termini di presenze turistiche e di collegamenti. Ma non è finita, per garantire il massimo livello di sicurezza, il passaggio delle auto sulla vecchia strada sarà guidato dalla polizia stradale, dai vigili urbani o dalla Protezione civile. E la galleria? L’intero intervento per il nuovo tunnel comporta una spesa di 75 miliardi, e trenta servono solamente per gli scavi. E i lavori, iniziati il 26 febbraio, stanno procedendo a Nord, a Sud e al centro. Le due amministrazioni provinciali di Brescia e di Trento stanno lavorando in sinergia attraverso i responsabili, Carlo Faccin e Claudio Bortolotti. L’assessore Parolini ha pure sottolineato l’impegno della Provincia di arrivare a una sistemazione definitiva della 45 bis da Gargnano a Limone. L’Anas ha richiesto a questo proposito al ministero dei Lavori pubblici un finanziamento di 400 miliardi per realizzare il raddoppio della galleria ogivale di Gargnano, un adeguamento dello svincolo di Tignale, altri tunnel e tratti in galleria artificiale. «Per ora – spiega l’assessorei – abbiamo a disposizione solo 8 miliardi, più altri 40 ma erogabili in cinque anni. Resta la richiesta al governo del finanziamento da 400 rimborsabile con un mutuo ventennale». Per finire, l’assessore ha anticipato che in autunno il traffico sulla Gardesana sarà di nuovo interrotto per completare la galleria in costruzione.

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