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Dal 29 agosto tornano le “Memorie di Terra”

Dopo il grande successo ottenuto dai “Viaggi di Acqua”, che hanno registrato la presenza di un folto pubblico durante tutte le serate, toccando punte di circa 800 spettatori in alcune occasioni, il 29 agosto prenderà il via la seconda sezione del Festival, “Memorie di Terra”, che promette di ribadire il medesimo successo sia per le proposte musicali, sia per quelle teatrali.

Saranno dieci gli appuntamenti in programma fino al 14 settembre, diffusi sul territorio della Provincia di Brescia e in particolare delle Amministrazioni Comunali che hanno raccolto l’invito partecipando ai due momenti del Festival.

La serata d’apertura é dedicata alla travolgente musica del Sud: giovedí 29 agosto a Serle si balla tra Terra, fuoco e pizzica pizzica con La Paranza del Geco, un concerto carico di energia vitale che proporrá il meglio delle musiche tradizionali salentine, calabresi, siciliane e napoletane.

Laura MantoviNel cuore della programmazione di Memorie di Terra torna, naturalmente, il teatro. Quattro le proposte per un totale di sei repliche, che spazieranno dalla comicitá alla raffinata suggestione, dall’ironia al femminile alla passione per il proprio lavoro. Si comincia sabato 31 agosto con il ritorno di un’amica di Acque e Terre, Lucilla Giagnoni, che nella bellissima piazza di Limone di Gavardo presenterá d’Acqua e di Terra, tra pezzi inediti e brani tratti dai suoi spettacoli Terra d’acqua, Acquadoro ed Atlante. Domenica 1 e domenica 8 settembre spazio alla travolgente comicitá della Signora Maria, con il ritorno anche nelle Memorie di Terra di Paola Rizzi e di Teatro Gavardo con Una vita spericolata, quarto spettacolo della fortunata “trilogia” che sará in replica a Villanuova sul Clisi e a Paitone. Venerdí 6 settembre a Cagnatico di Odolo sarà la volta della sottile ironia tutta al femminile: Laura Mantovi con i suoi Piccoli deliri in rosa proporrá brani comici di grandi autori, battute sagaci e stralci dei grandi testi “sacri” dell’educazione della perfetta casalinga, madre, moglie e donna degli anni Sessanta, riletti alla luce dissacrante del XXI secolo. Uno spettacolo leggero, intelligente e divertente. Martedí 10 e mercoledí 11 settembre si cambia totalmente scenario con un omaggio ad un prezioso dono della natura, il marmo, e agli uomini che lo lavorano. Alla Marmolux di Nuvolera debutta Passione eterna, nuovissimo spettacolo prodotto dalla stessa azienda e nato da un’intuizione di Laura Alberti, che vede la regia e drammaturgia di Luciano Bertoli con la collaborazione di Vittorio Pedrali, direttore artistico del Festival. Miriam Scalmana ha inoltre raccolto la testimonianza di Angelo e Laura Alberti, Osvaldo Maccarinellli, Cesarino Massardi, Gianpietro Moretti e Massimo Ongaro. In scena, Luciano Bertoli, con l’accompagnamento musicale di Cesare Maffei, Stefano Lonati, Elena Laffranchi e Gabriele Miglioli rende omaggio a una terra e ai suoi figli, uomini di poca chiacchiera, che da quella terra ricevono doni preziosi e trasformano i loro sogni nell’arte delle piccole cose. Un’arte, una tradizione, che durano da secoli e sono, insieme, creatività e rigore, cura del presente e lungimiranza, sacrificio, piacere e passione, e che mostra il legame tra il prezioso dono di questa natura, il marmo, e gli uomini che lo lavorano, ad esso si affidano e se ne prendono cura, con tenacia, accortezza, lealtà, ma, soprattutto, passione.

Lucilla GiagnoniLa chiusura delle Memorie di Terra é invece affidata alla musica. Tre gli appuntamenti conclusivi all’insegna delle Terre d’oltralpe e di quelle a noi piú vicine o addirittura familiari. Giovedí 12 settembre a Nuvolento gli Chemin de Fer proporranno il loro originalissimo Folk des Alpes: danze valdostane, occitane, francesi mescolate a brani di nuova composizione, con una sonoritá accattivante ed adatta al ballo. Venerdí 13 settembre tocca ai Barabàn offrire a uno sguardo sul mondo femminile con L’anello forte, uno spettacolo che si snoda attraverso canti e le storie di donne raccontate in molte canzoni di Fabrizio De André, intercalati dalla lettura di poesie e di brani derivanti dal libro di Nuto Revelli che fornisce il titolo della serata. Il gran finale di sabato 14 settembre é affidato a Calcinato, lo stesso Comune che ha dato il via ai Viaggi di Acqua e che chiude anche le Memorie di Terra ed, in generale, l’edizione 2013 di Acque e Terre. Danzavan le vie d’intorno sará una serata all’insegna della musica e delle danze di gruppo della tradizione popolare bresciana e non solo. In tre luoghi suggestivi del Centro Storico di Calcinato, quattro formazioni (Salterio, Loriband, Hòfoch&Hstòfech, Girovagando) si alterneranno per intrattenere il pubblico con i brani e i passi di danza che provengono direttamente dalla nostra Terra. Un momento di vera e propria festa popolare per concludere l’edizione 2013 del Festival e dare l’appuntamento al pubblico al prossimo anno, puntuali come sempre all’inizio dell’estate.

 

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