venerdì, Giugno 9, 2023
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Depuratore del Garda e Condotta sublacuale scontro comitati istituzioni

Il tema del­la riqual­i­fi­cazione e ammod­er­na­men­to del sis­tema di sul ormai da anni ha acce­so un forte dibat­ti­to tra comi­tati di cit­ta­di­ni e isti­tuzioni che spes­so ha por­ta­to a con­fron­ti anche acce­si.

Nelle scorse ore il Comi­ta­to Ref­er­en­dario Acqua Pub­bli­ca ha pre­sen­ta­to un espos­to alla Procu­ra di Verona e Bres­cia per chiedere se sulle infor­mazioni tec­niche dif­fuse sul­la con­dot­ta sub­lacuale del depu­ra­tore del Gar­da si ravvisi il reato di procu­ra­to allarme. Nel miri­no del­l’e­s­pos­to sono fini­ti , il sin­da­co di Salò , , pres­i­dente di Verona, e Gio­van­ni Dal Cero, pres­i­dente di Gar­da Ambi­ente, per aver dif­fu­so notizie infon­date e inesat­tezze gravi sui peri­coli del­la sub­lacuale, con l’in­ten­to di influen­zare le deci­sioni prog­et­tuali e ottenere il com­mis­sari­a­men­to. Il Comi­ta­to chiede che chi dichiara pre­oc­cu­pan­ti inesat­tezze ven­ga denun­ci­a­to per procu­ra­to allarme. Sec­on­do l’e­s­pos­to, non vi è alcu­na bom­ba eco­log­i­ca, ma solo una situ­azione che va tenu­ta sot­to con­trol­lo per la pro­lif­er­azione delle con­crezioni veg­e­tali, e man­tenere il depu­ra­tore uni­co di Peschiera risul­ta l’ipote­si migliore in base ai cri­teri di tipo ambi­en­tale.

A stret­to giro è arriva­ta anche la rispos­ta del pres­i­dente del­la Mari­astel­la Gelmi­ni: “La Comu­nità del Gar­da resp­inge al mit­tente le accuse di procu­ra­to allarme in mer­i­to alla situ­azione delle con­dotte sub­lacuali trasporta­tri­ci dei reflui fog­nari al depu­ra­tore di Peschiera. Tra pochi giorni la soci­età Acque bres­ciane ren­derà pub­bli­ca la relazione sul­lo sta­to dei man­u­fat­ti, alla luce di appo­site e cir­costanzi­ate indagi­ni com­mis­sion­ate ad una soci­età spe­cial­iz­za­ta. In ogni caso, trat­tasi di man­u­fat­ti che han­no rag­giun­to lo sta­dio di obso­lescen­za, come per­al­tro sanci­to nel­la prog­et­tazione orig­i­nar­ia di oltre quar­an­t’an­ni fa. La risor­sa idri­ca garde­sana, 50 kmcu­bi­ci di acqua di otti­ma qual­ità, cir­ca il 40/%della risor­sa idri­ca disponi­bile ital­iana, un pat­ri­mo­nio di ines­tima­bile val­ore per l’I­talia e per l’Eu­ropa, non deve asso­lu­ta­mente cor­rere il ris­chio di essere com­pro­mes­sa. Chi dice il con­trario e, con­seguente­mente, ral­len­ta le opere di riqual­i­fi­cazione del sis­tema, si assume gravis­sime respon­s­abil­ità, ambi­en­tali, eco­nomiche e , soprat­tut­to, sociali in mer­i­to al vitale uso idropota­bile di tale risor­sa idri­ca. La Comu­nità del Gar­da si ris­er­va di agire le vie legali in con­trasto a infon­date calun­nie che infi­ciano l’onore e la buona fede dei pro­pri Ammin­is­tra­tori.”

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