lunedì, Aprile 29, 2024
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Donare AVIS: a Lazise consegnati i premi

Dogana Veneta stracolma per godere delle note degli strumenti musicali abilmente suonati dagli alunni della scuola secondaria dell’Istituto Falcone-Borsellino ad indirizzo musicale. Considerando gli applausi e la richiesta perentoria del bis da parte del pubblico è stato evidente che sono stati proprio bravi. Non da meno i loro insegnanti che li hanno diretti:  Fabrizio Olioso, Angela Barusolo, Lucia Del Carpio, Valentina Fornari e Lorella Baldin. E fra un intermezzo musicale ‘ l’altro sono stati consegnati  dieci premi ad altrettanti fotografi non professionisti che si sono cimentati nella XVII edizione del concorso fotografico Luigi Barbieri e Giorgio Pellati di Donare Avis con il contributo del Centro Servizi per il Volontariato di Verona. Il tema era: Foto dall’alto: un mondo ai nostri piedi.  Sono stati 36 i fotografi che vi hanno aderito ed hanno presentato una novantina di fotografie.

La mostra è stata esposta nel corso dell’estate in tutti i paesi che aderiscono a ” Donare Avis”, praticamente : Affi, Pescantina, Bardolino, Cavaion, Caprino, Costermano, Garda, Lazise, Pastrengo, San Zeno di Montagna, Torri del Benaco.

Un pubblico molto ampio ed attento ha visionato le immagini , raggiungendo oltre 1200 schede di votazione. Le dieci migliori foto appariranno quindi sul calendario 2017 di Donare Avis.

Il primo premio se lo è aggiudicato Anita Castellani dell’Avis di Cavaion Veronese con ” una pozzanghera racconta”. Irene Visentini di Bardolino con ” mi pungono i piedi” si attestata al secondo posto, mentre Vania Mancini di Caprino è giunta terza con ” ai nostri piedi inaspettati riflessi di mondo”.

Passero al bagno è la foto di Stella Magalini di Torri del Benaco, Amore nero di Graziano Magagnotti di Cavaion, mentre ” prigioniere del ghiaccio” di Renzo Quintarelli di Pescantina si è aggiudicata il sesto posto. A seguire, nel mio giardino di Michele Lochi di Garda, Rami o radici? di Alessandro Azzi di Lazise, Non calpestiamo il candore di Luciano Bonometti di Torri del Benaco, ed infine Foglia fortunata di Marta Cecchini di Pescantina.

“Se queste meraviglie di fotografie possono servire ad incrementare il dono del sangue – ha sottolineato Loredana Martinelli, direttrice del Centro Trasfusionale di Bussolengo – devo dire che sono commossa ed orgogliosa.Immagini meravigliose ed uniche che valorizzano non solo il territorio ma soprattutto la vicinanza verso l’Avis e verso il grande mondo, spesso sconosciuto, di chi soffre.”

La mostra-concorso indetta per il 2017 ha per titolo: Tesori nascosti ed opere d’arte poco conosciute del territorio.” E quì di scatti da fare ce ne sono ad iosa.

Sergio Bazerla

 

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