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Dopo il sindaco ufficiale, quello del quartiere della zona di S. Zeno, ecco arrivare il sindaco della città educativa dei ragazzi.

Eletto il sindaco della Città dei ragazzi

Erano già due, ma sono diventati addirittura tre ora i sindaci della capitale del Garda. Nessuno per carità vuol sottrarre il posto a Felice Anelli, eletto primo cittadino alle elezioni amministrative del giugno del ’98. Ma certo l’esperienza anche se simulata può essere importante per i giovani. Così, dopo il sindaco ufficiale, quello del quartiere della zona di S. Zeno, ecco arrivare il sindaco della città educativa dei ragazzi. Il progetto che coinvolge ben 1700 studenti delle scuole ha preso il via nei giorni scorsi e si è già concretizzato nel primo atto ufficiale, cioè la campagna elettorale prima e poi le votazioni con l’elezione del sindaco e la scelta della giunta. Rimarranno in carica un anno ed avranno il compito di formulare un programma di interventi concreti da sottoporre all’approvazione all’attuazione sia del consiglio comunale della città ma anche della provincia o anche della Regione Lombardia. Il sindaco della città dei ragazzi è Patrizia Bleggi, 17 anni, studentessa dell’istituto cittadino. La sua lista «Passpartout» ha vinto le elezioni con 542 dei 1414 voti espressi superando di 99 voti la lista «Le ali della città». «Ho già scelto – dice – gli assessori che comporranno la giunta, sono Stefano Brentel, vice sindaco, Chiara Boaretto, assessore allo sport, Elena Trombini, Cultura e Spettacoli, Ketti Lela, Ecologia, Fabio Bertini, Rapporti istituzionali, Marina Zanni, Società, Flavio Vida, Economia e rapporti con il mondo del lavoro. Il programma – spiega il neoeletto – è legato all’ambiente. Prevediamo la pulizia di parchi, spiagge, strade, la chiusura domenicale del lungolago, e ancora la costituzione di una agenzia del lavoro interinale, agevolazione alle imprese studentesche, teatro all’aperto, incontri musicali, apertura di una radio dei giovani autogestita, la costruzione di piste ciclabili, convenzioni scolastiche con i mezzi pubblici, l’attivazione di un consultorio nella scuola, scambi culturali e assemblee con i rappresentanti del comune. La città educativa dei ragazzi, fondata dal comune grazie all’impegno dell’assessore Orlando Farinelli, vede il coinvolgimento di ben 1754 studenti che frequentano l’istituto per il commercio Marco Polo, la ragioneria Bazzoli, l’Istituto Alberghiero, il liceo Bagatta, la media statale Catullo. Il progetto, dicevamo, è quello di far funzionare una città diretta dai giovani che simulerà una vera e propria comunità con banche, borsa, le agenzie del lavoro, le imprese, un’agenzia immobiliare, assicurativa, la compagnia teatrale, un centro di produzione video, l’ufficio stampa del centro congressi oltre al consiglio comunale dei giovani. Le aule delle scuole funzioneranno da comune, uffici, bar ristoranti e quant’altro si può trovare in una vera città. I ragazzi saranno i veri protagonisti, raccoglieranno dati e informazioni, quindi conosceranno il mondo reale nei minimi particolari. Alla fine dell’anno la simulazione delle attività sarà valutata. Alla realizzazione dell’iniziativa ha contribuito anche il provveditorato di Brescia che ha stanziato 15 milioni di contributo. Il progetto dopo questa prima fase costituente decollerà con l’anno scolastico 2000-2001.

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