giovedì, Ottobre 10, 2024
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L’ennesimo incidente causato dall’instabilità dei versanti che sovrastano la Gardesana occidentale, avvenuto nei giorni scorsi a Tignale

Gardesana a rischio Ds e Ppi: «Utilizziamo i fondi per le calamità»

L’ennesimo incidente causato dall’instabilità dei versanti che sovrastano la Gardesana occidentale, avvenuto nei giorni scorsi a Tignale, quando un masso di alcuni quintali aveva colpito di striscio un fuoristrada di passaggio, ha offerto lo spunto per una interrogazione al ministro dei Lavori pubblici sottoscritta dai parlamentari bresciani Franco Tolotti (Ds) e Emilio Del Bono (Ppi) I due esponenti del centrosinistra ricordano il lungo elenco di problemi che interessano e hanno interessato la statale (comprese le due frane del 2000 che la paralizzarono per settimane), e l’importanza dell’arteria dal punto di vista turistico. Per poi chiedere al ministro, data l’assenza di provvedimenti ad hoc nella nuova legge Finanziaria (l’inserimento di finanziamenti in questo senso era stato ipotizzato tempo fa, ma non se n’è fatto nulla) se non ritenga opportuno «individuare, se disponibili, risorse finanziarie congrue attraverso l’accesso ai fondi di riserva per le calamità naturali». E tanto per cominciare, Tolotti e Del Bono propongono la convocazione, in sede tecnica, di una rappresentanza degli enti locali e della Comunità del Garda, «così da esaminare il progetto generale per la messa in sicurezza del tratto bresciano della statale». E sempre in tema viabilistico, va registrata la richiesta della Comunità del Garda indirizzata sempre al ministero dei Lavori pubblici e, in questo caso, anche ai rappresentanti delle province di Verona e di Trento. Il tema? L’invito a vietare il traffico pesante sulla Gardesana orientale, ovvero l’arteria che percorre la sponda veneta del lago, dal 18 marzo al 31 ottobre. Ovviamente la proposta nasce da considerazioni di ordine turistico, e viene lanciata «in attesa della auspicata realizzazione della bretella di collegamento tra Rovereto e Riva. Questo ente – aggiunge il presidente comunitario Giuseppe Mongiello – è pronto a porre in essere ogni iniziativa amministrativa e politica per accelerare i tempi di realizzazione della stessa bretella tra l’Autobrennero e il lago».

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