martedì, Ottobre 15, 2024
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Anche se già attiva da qualche giorno, è stata inaugurata ieri pomeriggio la nuova opera realizzata dall’Anas lungo la statale 45 bis. Sarà più agevole raggiungere la sponda bresciana da nord La realizzazione è costata ventidue milioni di euro

Gardesana più sicura con il tunnel di Forbisicle

E’ stata inaugurata ieri pomeriggio, sulla strada statale Gardesana 45 bis, in territorio di Tignale, la galleria di Forbisicle, lunga 840 metri, che, congiungendosi con la successiva di Campione, nel comune confinante di Tremosine, forma una galleria unica di 3.186 metri, la più lunga della provincia di Brescia. Alla presenza dell’assessore provinciale Mauro Parolini, degli ingegneri Anas Gianfranco Salvatore e Giuseppe Salerno, dei sindaci della zona (Franco Negri, padrone di casa, Franceschino Risatti di Limone, Diego Ardigò di Tremosine, Ermenegildo Venturini di Magasa), il parroco di Tignale, don Giuseppe, ha dato la benedizione. E’ seguito il classico taglio del nastro. Realizzato dall’associazione di imprese Carena & Diesse Electra, il tunnel è in realtà già entrato in funzione da qualche settimana. L’impegno economico totale ha superato i 22 milioni di euro e la nuova opera – come ha spiegato il presidente dell’Anas Pietro Ciucci in una nota – contribuisce «a realizzare un tracciato più lineare rispetto al vecchio percorso a cielo aperto».I tratti di galleria artificiale sono provvisti di ampie finestre ad arco, una scelta legata sia ad aspetti funzionali inerenti l’illuminazione e la ventilazione naturale, sia per richiamare una tipologia diffusa lungo tutta la 45 bis. Notevoli gli interventi di mitigazione dell’impatto ambientale, tra cui il rivestimento di tutte le elevazioni in calcestruzzo con pietra naturale locale a spacco. Costruito inoltre un muro di controripa, effettuati consolidamenti nella preesistente galleria di Campione con rinforzi in fibre di carbonio, messe in sicurezza le pareti in prossimità dell’imbocco sud.Senza dimenticare, sui 3.186 metri, gli impianti tecnologici per i sistemi di illuminazione, antincendio, segnalamento luminoso, monitoraggio del traffico, che hanno richiesto l’installazione di una cabina elettrica in cui alloggiare i quadri di comando e di controllo, nonchè la costruzione di una stazione di pompaggio delle acque del lago per spegnere eventuali fiamme. L’obiettivo: innalzare gli standard di sicurezza. Creato anche un sistema di raccolta dei liquidi sversati accidentalmente sulla sede viaria. L’esecuzione dei lavori, iniziati nel settembre 2006, ha dovuto consentire il transito di automobili, camion, bus e caravan anche nelle fasi di cantiere più complesse. Tra l’altro è stata demolita una galleria paramassi di tipo leggero, e sostituita da una realizzata ex novo. E il tratto dismesso? Diventerà la ciclabile da Salò a Riva.

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