Ghedi – Là dove c’era l’erba ora c’è una città… Gli abitanti di Ghedi, centro della Bassa di lunga tradizione agricola, hanno trovato sotto l’albero di Natale il titolo di cittadini. Glielo ha conferito il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, che proprio alla vigilia di Natale ha firmato il decreto che conferma il titolo di «città» per la grande comunità della Bassa orientale. Qualche giorno prima un titolo simile era stato riconosciuto a Travagliato. L’idea era stata accarezzata da tempo dagli amministratori locali, fin dalla precedente legislatura. Tuttavia l’iter per ottenere il pronunciamento è stato avviato solo recentemente. Che cosa hanno messo sul piatto i cittadini di Ghedi per poter aspirare al titolo onorifico? Innanzitutto l’aver superato da tempo i 15 mila residenti, cifra che colloca il paese di Ghedi al sesto posto nella graduatoria dei paesi più abitati della Provincia di Brescia. Inoltre il territorio comunale ospita un’ aerobase, costruita alla vigilia della prima guerra mondiale per la nascente aviazione militare italiana, oggi base militare di importanza strategica internazionale, sede del prestigioso Sesto Stormo dei Diavoli Rossi. Il paese è dotato anche di numerosi servizi: acquedotto e fognature, distretto sanitario e di una fornita e attivissima biblioteca, con annesso Servizio Informagiovani, scuole, dall’asilo nido fino a quelle superiori, che comprendono il liceo scientifico con diversi indirizzi. A Ghedi ci sono ancora tre farmacie comunali e cinque banche, un macello pubblico di importanza sovracomunale. Numerose sul territorio comunale anche le strutture sportive. Il centro di via Olimpia comprende infatti un palazzetto, cinque campi da tennis, di cui due coperti, un bocciodromo, con annesso centro ristoro, e soprattutto le piscine coperte. E ancora diversi campi di calcio, in erba e terra battuta con tribune coperte, completano il centro; ma altre strutture sportive si trovano anche in via Volta e presso il quartiere Belvedere. I trasporti sono garantiti, oltre che da un servizio pubblico di corriere, anche dalla stazione ferroviaria (la linea è quella che unisce Brescia a Parma). Numerosi gli insediamenti industriali e le attività artigianali. Insomma c’era più di un motivo per indurre il presidente della Repubblica ad accogliere la richiesta, passata attraverso l’approvazione di un Consiglio comunale, e ad apporre la propria firma al decreto. Che è stato siglato proprio il 24 di dicembre. La popolazione di Ghedi negli ultimi 30 anni è passata da 11.622 abitanti nel 1971 agli attuali 15.548, con una crescita del 33,78%. Tra i Comuni vicini a Montichiari solo Calcinato ha avuto una crescita percentualmente superiore (43,69%). Nelle amministrative del 2004 il Comune di Ghedi passerà quindi al sistema del doppio turno, dopo Montichiari, Palazzolo, Lumezzane, Chiari e Desenzano.
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Il presidente Ciampi ha conferito il titolo al paese che ha superato i 15 mila abitanti. E’ al sesto posto nella graduatoria provinciale
Ghedi è diventata «città».
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