Il Garda e la Capitale della Cultura 2023
È indubbio che il principale ritornello, o refrain, che sentiremo per tutta questa annata appena iniziata riguarderà in modo prioritario gli eventi legati a uno dei più importanti momenti culturali, forse mai avvenuti nelle nostre due città Bergamo e Brescia. Una miriade di manifestazioni capaci di soddisfare tutti i gusti, mostre, concerti, scienza, territorio, ambiente, ecc. ecc. per sapere tutto, in corso d’opera come si suol dire basta guardare il sito ufficiale per scoprire quello che più ci aggrada.
L’inaugurazione ufficiale dell’anno culturale ha visto la presenza a Brescia del Capo dello Stato Sergio Mattarella con l’immancabile codazzo di personaggi più o meno pubblici e politici.
Quello che però mi preme sottolineare è il fatto che indubbi vantaggi ricadranno anche sul turismo gardesano tant’è vero che anche numerose località gardesane hanno predisposto iniziative legate alla Capitale della Cultura 2023.
Un lago, il Garda, sovraffollato visti i picchi di presenze registrate, record assoluto, nel 2022 di oltre 25 milioni unità.
Un Garda che reclama sempre a voce più forte degli interventi per migliorare la viabilità con la proposta che trova sempre più voci concordi della Metropolitana sull’acqua.
Sarà fattibile? Non lo so, so solo, avendo partecipato a più incontri o convegni, l’ultimo dei quali quello recentemente organizzato dalla più diretta interessata, la Navigarda, che ha visto la presenza del sottosegretario alla presidenza del Governo, il lombardo Alessandro Morelli, il quale ha affermato di tornare a Roma con delle serie motivazioni raccolte sulla motonave Baldo ospitante l’incontro.
Dal canto suo il Direttore della Navigarda, Giuseppe Mafale, ha tenuto a sottolineare che il pensare a una metropolitana su acqua simile a quelle dei centri urbani necessiterebbe di almeno 300 unità navali con diverse località irraggiungibili a causa della mancanza di attracchi idonei. A tal riguardo all’interno ospitiamo alcuni “suggerimenti” inviatici dagli “Amici del Golfo”.
Spero, e mi auguro, da gardesano Doc, che il problema-tema della viabilità che si dibatte, senza soluzione da quando ero piccolo, possa trovare una soluzione valida a mitigare quel caos veicolare che impone ore di soste forzate lungo le sponde gardesane.