Gienne Giugno 2020

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    Ci siamo! Si riparte! Anche se lenta­mente, speran­do che tut­ti quan­ti ci si pos­sa com­portare nel rispet­to sia delle norme attuali che di chi ci è vici­no. Iniziamo a muo­vere i pri­mi pas­si ver­so l’o­bi­et­ti­vo che potrebbe essere quel­lo del­la ripresa. Al di là di quel­lo che ci promette il nos­tro Sta­to, noi garde­sani, come gran parte del popo­lo ital­iano, non sti­amo ad aspettare i sus­si­di statali, se arriver­an­no bene, se no, come sem­pre, ci arran­ger­e­mo e, soprat­tut­to, ce la fare­mo!

    Ce la fare­mo per­ché in ogni situ­azione triste o trag­i­ca ci siamo sem­pre rim­boc­ca­to le maniche nel­la sper­an­za di vedere pre­miati i nos­tri sforzi, i nos­tri sac­ri­fi­ci.

    Giran­do un pò per le local­ità garde­sane, sup­por­t­ati anche dal­la tessera di Gior­nal­isti, abbi­amo nota­to, con grande piacere l’oper­osità dei garde­sani nei svariati set­tori più o meno legati all’industria del forestiero. Aspettare sig­nifi­ca e sig­nifi­ca­va rischiare di perdere anche quel poco che si potrebbe anco­ra recu­per­are dell’estate 2020, mag­a­ri con poche pre­sen­ze straniere ma con un bel ritorno dei nos­tri con­nazion­ali.

    Le strut­ture alberghiere e ricettive si sono adeguate alle norme e tutele san­i­tarie, così anche noi dob­bi­amo rispettare sia le norme che il ter­ri­to­rio. Cre­do che i cir­ca due mesi di reclu­sione ci abbiano fat­to capire che sia meglio rin­un­cia­re a qualche vec­chia abi­tu­dine piut­tosto che tornare a guardare fuori dalle finestre ver­so il vuo­to più dev­as­tante.

    Fino­ra, bravi tut­ti quegli ammin­is­tra­tori pub­bli­ci e pri­vati che si sono impeg­nati per ripren­dere il con­tat­to fra le per­sone e la natu­ra, la nos­tra natu­ra che ci cir­con­da e che non ci ha mai abban­do­na­to. Ha sem­pre vis­su­to al nos­tro fian­co ricor­dan­do­ci che pri­ma o poi avrem­mo cer­ta­mente riot­tenu­to la pos­si­bil­ità di ritrovar­la, di viver­la, di gioir­la e mag­a­ri anche di sco­prirne nuo­vo sce­nari.

    Anche noi di GN ripren­di­amo, dopo l’uscita di mag­gio, la nos­tra pub­bli­cazione con foli­azione ridot­ta ma con i con­tenu­ti ric­chi di rac­con­ti e sto­ria del nos­tro Lago. Spe­ri­amo di ritornare al più presto nel­la tradizione, la nos­tra, lega­ta alla cul­tura del ter­ri­to­rio e dei suoi abi­tan­ti, res­i­den­ti e vacanzieri.

    Rispet­ti­amo le regole! E sare­mo tut­ti più liberi e feli­ci!!!

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    138° Gien­ne — Giug­no 2020
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