La messa vespertina di una domenica di agosto al santuario del Frassino, gremito, come al solito, di pellegrini; il rituale segno della croce e la breve riflessione di introduzione, della cappella delle confessioni, il viavai di fedeli che attraversano la chiesa passando anche davanti all’altare. L’improvviso gemito di uno dei piccoli presenti e il celebrante ricorda che il santuario è un luogo di preghiera e che durante la celebrazione della messa non si permettono andirivieni e consiglia i genitori a non portare in chiesa i bimbi di età inferiore ai sei mesi. Le parole suscitano sorpresa e una reazione «rumorosa», un mormorio collettivo che si conclude con l’uscita di alcune coppie e relativa figliolanza.
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