sabato, Luglio 27, 2024
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Il rettore della basilica commosso: amerò Castiglione per tutta la vita

Il Luigi d’oro va a don Dalboni

Celebrazioni solenni ieri, per la ricorrenza di San Luigi Gonzaga, patrono mondiale della gioventù e di Castiglione. La messa solenne nella piazza antistante la chiesa del Santo è stata preceduta da una cerimonia in municipio per la consegna del primo Luigi d’oro, civica benemerenza istituita proprio quest’anno. Per decisione unanime del consiglio comunale, il riconoscimento è stato attribuito a don Rinaldo Dalboni, da 54 anni rettore della basilica di San Luigi.Presenti numerose autorità: oltre a sindaco, assessori e consiglieri, in aula c’erano il presidente della Provincia, Fontanili, il prefetto Ietto ed il questore Mazzilli, i vertici militari provinciali, i comandanti locali dei vigili Aresti e dei carabinieri Sorrentino, personalità del mondo economico e del lavoro. Poi le autorità religiose, con il vescovo monsignor Caporello, i parroci del territorio castiglionese, don Marino, don Maurizio, don Andrea, suor Chiara superiora del Collegio delle Vergini. Infine il protagonista, don Rinaldo Dalboni, che proprio 60 anni fa veniva ordinato nel Duomo di Mantova dal vescovo Menna. Il sindaco Sigurtà onorato e commosso ha ricordato le eccezionali doti del sacerdote, mentre il professor Paganella ha ripercorso la sua vita sottolineandone le qualità morali e culturali. Il vescovo lo ha tratteggiato come punto di riferimento per i giovani di tante generazioni, e curatore del culto per San Luigi Gonzaga, tornando alla visita di dieci anni fa del Papa nella basilica aloisiana, e promettendo il conferimento del titolo di monsignore all’anziano rettore. Dopo la consegna ufficiale del Luigi d’oro, don Rinaldo ha ringraziato commosso i presenti, tutti in piedi per applaudirlo. «Ho sempre amato Castiglione, e l’amerò sempre, finché i miei occhi saranno aperti», ha detto prima di impartire la benedizione ai cittadini riuniti in sala consiliare. Di seguito monsignor Caporello ha celebrato la messa in piazza, gremita di fedeli provenienti dal vicariato e dalla diocesi, per la solennità di San Luigi. Al termine della funzione religiosa è stata scoperta una targa, posta tra la basilica ed il municipio, opera dello scultore castiglionese Gino Salvarani, a ricordo della visita di Giovanni Paolo II nel 1991.

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