lunedì, Aprile 29, 2024
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In edicola «A picco sul lago», rivisitazione di una strada ardimentosa

Immagini e storia della gloriosa Ponale

“Ponal! Da queste rocce, a cui la mente/ Coraggiosa dell’uomo aperse un calle/ Guardo atterrito la profonda valle,/ Ove strepita e bolle il tuo torrente…” La poesia di Andrea Maffei campeggia all’inizio della bella pubblicazione edita dall’associazione “Riccardo Pinter”, “A picco sul Lago. Ponal! Uno spettacolo in roccia”, sulla storia e le caratteristiche della antica strada della Ponale che sale (o meglio, saliva) in strette curve addossate e ricavate letteralmente dalla roccia strapiombante sul lago di Garda da Riva verso la val di Ledro.Per merito del mondo associazionistico la strada della Ponale batte ancora un colpo, ed è un colpo culturale significativo: senza per ora entrare nel merito della querelle apertura sì-apertura no (in merito un convegno apposito viene annunciato dall’assessore provinciale Iva Berasi in occasione della presentazione della interessante e tanto attesa pubblicazione), l’attenzione dei lettori e appassionati viene portata opportunamente sull’immaginario popolare circa la mitica strada della Ponale, chiusa al traffico da molti anni ma rimasta molto presente nel cuore di quanti hanno avuto modo di percorrerla, con quei suoi panorami di assoluta verticalità che già incantarono l’imperatore Francesco Giuseppe in visita a Riva del Garda.I curatori dell’opera, Donato e Graziano Riccadonna, hanno compiuto uno sforzo notevole per scegliere le immagini migliori tra quelle raccolte a suo tempo per la mostra del Museo Civico sulla mostra grazie ai collezionisti che hanno prestato la loro opera, suddividendo il materiale in varie sezioni: il porto, le cascate della Ponale, Giacomo Cis, le panoramiche, gli acquerelli di Zeno Diemer, le gallerie, il Belvedere, il capitello, il curvane dello Sperone, la Tagliata e scene della Grande guerra, la centrale elettrica Riva e la Rovereto, al lavoro, il passaggio dei mezzi pesanti o delle moto, così come del traino animale, infine le frane e il silenzio attuale, il degrado… Bella la copertina, il quadro di Ximens, bella anche la quarta di copertina, dedicata alle due alunne vincitrici del concorso “Pinter”, Stella Guella e Alessandra Graziani. Da notare che l’opera ha avuto la collaborazione del Museo Civico, della Biblioteca comunale nonché delle Cartiere del Garda e della Cassa Rurale di Arco.La pubblicazione sulla Ponale viene introdotta dall’assessore all’Ambiente, Iva Berasi, che scrive in proposito: “Spesso in Trentino lo spettacolo della natura e quello dell’ingegno umano si sono sposati, dando vita a opere di singolare bellezza. Ma la vecchia strada del Ponale, con quel suo arrampicarsi zigzagando sulla montagna che scende a picco sul versante occidentale del lago di Garda, è davvero qualcosa di unico…!” Analoghi concetti esprimono gli stessi due sindaci che firmano la premessa al volumetto, insieme con i rispettivi assessori comunali, per Riva del Garda Cesare Malossini e Luigi Marino, per il comune di Molina di Ledro e l’Unione di Valle il sindaco e presidente Franco Brighenti e rispettivamente Alessandro De Guelfi e Paolo Dal Bosco: “Risultano per noi legittime le aspettative di quanti ritengono necessario il recupero di questa ardita opera dell’ingegno umano al nostro patrimonio storico ambientale, che restituirebbe il piacere di percorrere una passeggiata in serena armonia con la natura e lo spettacolare paesaggio!”

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