domenica, Aprile 28, 2024
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Il Comune ha bandito un’asta pubblica, il prezzo base è stabilito in 612.543 euro. Fissate le condizioni per il restauro e l’uso dello storico edificio sei-settecentesco

In vendita palazzo Carpaneda

Il Comune vende palazzo Carpaneda. L’immobile di grande pregio storico artistico è soggetto a numerosi vincoli. Costruito su un preesistente edificio gotico risale nella parte più antica al Seicento, completato nel Settecento quando venne costruita l’adiacente basilica di San Giovanni Battista. È decorato con volte a stucco, fregi, affreschi e statue. Acquistato, non senza intoppi, una ventina d’anni fa dalla Amministrazione comunale guidata da Tosoni è rimasto praticamente inutilizzato. E nel piano di ristrutturazione delle proprietà comunali l’attuale amministrazione ha deciso di metterlo in vendita. L’emissione del bando di gara dell’asta pubblica si è concretizzata proprio recentemente a conclusione di un lungo iter burocratico. Lo ha richiesto il pregio del siecentesco palazzo, i vincoli storico-artistici che colpiscono quella che è considerata una delle principali residenze storiche private di Lonato. La parte più antica, risalente al XVII° secolo è quella collocata all’angolo fra via Tarello e via Gaspari. Nel corso del Settecento, in concomitanza con la costruzione del Duomo, venne realizzato l’androne d’ingresso con un bel portale in pietra, trasformando l’ultimo tratto del fronte su via Tarello con finestre timpanate e cornicione sommitale in accordo con la composizione architettonica della facciata della chiesa. Il Comune, dicevamo, una volta perfezionate le procedure, ottenute le autorizzazioni per il recupero, le destinazioni d’uso, individuati i vincoli esistenti su alcune parti del palazzo che non possono essere alienate, destinate cioè a rimanere proprietà del Comune, ha approvato il bando di gara. E per reclamizzare l’asta pubblica sono stati stampati e diffusi manifesti a colori con le fotografie della facciata, particolari delle sale e delle volte affrescate e decorate. Il prezzo a base d’asta è stato stabilito da apposita perizia in 612.543 euro e prevede l’obbligo per l’eventuale aggiudicatario di realizzazione del progetto di restauro e adeguamento funzionale dell’intero immobile, di eseguire le opere di restauro e adeguamento funzionale dell’intero complesso, incluse le parti non vendibili. Poiché chi si aggiudicherà l’asta dovrà restaurare anche la parte che la Soprintendenza regionale ha stabilità dovrà rimanere di proprietà del Comune, questi avrà una decurtazione sul prezzo quantificata in 467.393 euro. Avrà, volendolo, anche la possibilità di avere in affitto parte dei locali del Comune ad un canone annuo a base d’asta stabilito in 20.000 euro l’anno e per la durata di 9 anni. Quanto alle destinazioni dei locali, quelli al piano terra potranno diventare abitazione, al primo piano uffici o residenza di taglio medio-grande, senza frazionamento o divisione degli ambienti esistenti, al secondo piano uffici o residenza anche con frazionamento. Le offerte possono essere depositate entro le ore 12 del 31 maggio. L’operazione di vendita di palazzo Carpaneda conclude il piano di dismissione di edifici di proprietà del comune. È stata preceduta dall’alienazione delle ex carceri situate in centro storico e dell’ex macello comunale in zona Filatoio. Sul versante opposto invece il comune ha ristrutturato negli ultimi anni palazzo Franceschini, sta sistemando palazzo Zambelli che accoglierà la biblioteca civica . A breve partiranno i lavori di sistemazione del muncipio storico.

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