A Sirmione, peculiare meta del Lago di Garda, si presenta la quarta edizione di “Pietra&Co. Incontro con la scultura di pietra…e non solo”. Motore creativo dell’evento si riconferma il desiderio di riportare l’arte al pubblico e il pubblico all’arte senza perdere d’intensità e capacità di sperimentare, smitizzando qualsiasi “osservatorio” estraneo alla creatività contemporanea. Quest’anno Pietra&Co. non si esaurisce con l’allestimento del percorso espositivo a cielo aperto a Sirmione, ma opera una serie di contaminazioni site-specific in più luoghi, a cui si è dato il via presentando “La scultura ritrovata” nelle Cave di Botticino, un’installazione di Gianpietro Moretti che materializza il legame della manifestazione con la valorizzazione dei territori e del mondo della pietra bresciana. Ogni intervento artistico sarà di volta in volta accompagnato da una presentazione mirata a ridefinire la sfera creativa come il luogo in cui appaiono e scompaiono forme temporanee di un’arte come antidoto poetico per il mondo. Momento iniziale ed ispiratore della manifestazione, curata da Lillo Marciano, è l’evento “GAC/Autostoricizzazione”, allestimento di opere e documenti di Guglielmo Achille Cavellini a Palazzo Callas, che si inserisce nel programma progettato dall’Archivio Cavellini “Verso il 2014” volto a fornire modelli di intervento per dare inizio alle celebrazioni del centenario dell’autore. Autostoricizzazione è la parola/immagine attraverso la quale Guglielmo Achille Cavellini teorizzò lo sgretolarsi del Sistema dell’Arte. GAC, liberando l’arte da dogmi e statuti assoluti, rappresenta una delle immagini più significative del nostro tempo.