Due nuove mostre inaugurate presso il Palazzo Storico Creberg di Bergamo si propongono come un interessante dialogo con il Vittoriale degli Italiani. Le esposizioni, dedicate all’artista Ugo Riva e al fotografo Andrea Sbardellati, offrono una riflessione profonda sull’arte contemporanea e sul legame con la storia.
L’installazione principale di Ugo Riva, intitolata “La Scala d’Oro”, è composta da una serie di sculture che include anche opere storiche rinnovate dall’artista, come “L’Arca della Speranza” e “Davanti al Mistero”. Queste opere sono collocate nel Salone Principale del palazzo, creando un’atmosfera suggestiva che invita alla contemplazione.
In Loggiato, i visitatori possono ammirare bozzetti e disegni preparatori dell’artista, affiancati dal progetto fotografico di Andrea Sbardellati dal titolo “Animula. Visioni di un viaggio ispirato dal Genius Loci del Vittoriale”. Questo progetto è stato suggerito dallo stesso Riva ed è caratterizzato dalla presenza delle sue opere straordinarie nel Parco del Vittoriale.
Durante l’inaugurazione della mostra, Ugo Riva ha ricevuto il prestigioso “Premio Nazionale e Internazionale Montale fuori di casa – sezione Arte”, un riconoscimento importante per la sua carriera artistica. Nato a Bergamo nel 1951, Riva ha sviluppato un forte legame con la città e le sue istituzioni culturali, avviando la sua carriera scultorea dopo aver lavorato per molti anni presso la Creberg (oggi BPM).
Le sculture in mostra si confrontano visivamente con l’opera “Anima Mundi”, già presente davanti all’ingresso del Palazzo Storico. Questa scultura è stata dedicata nel 2021 alle vittime del Covid-19 ed evidenzia l’impegno della Fondazione Creberg nella valorizzazione dei Maestri della scultura bergamasca.
La Scala d’Oro: Un Racconto Tridimensionale
“La Scala d’Oro” non è solo un’opera d’arte ma rappresenta una narrazione complessa riguardo alla sofferenza umana, al potere e alla redenzione. Come afferma Angelo Piazzoli, Presidente della Fondazione Creberg: «Con questa nuova installazione Ugo Riva continua il suo percorso di ricerca sulla materia e sulla narrazione visiva».
La mostra si compone di tre sezioni principali:
Installazione Centrale: Nel Salone Principale si trova l’imponente installazione “La Scala d’Oro”, realizzata in terracotta policroma, alluminio e ferro. Quest’opera integra pittura e scultura in un percorso etico che sfida le convenzioni artistiche tradizionali.
Sezione Inferiore: Qui troviamo figure enigmatiche che evocano temi di maternità regale e potere autoritario, creando un contrasto tra il dolore sacro rappresentato nella parte superiore dell’opera e la ricchezza spirituale evocata nella parte inferiore.
Disegni Preparatori: In Loggiato sono esposti disegni preparatori che mostrano il processo creativo dell’artista.
- Animula: Un Viaggio Fotografico
La seconda mostra presentata da Andrea Sbardellati offre uno sguardo intimo sul Vittoriale attraverso fotografie in bianco e nero che catturano la solitudine dei luoghi associati a Gabriele D’Annunzio. Come spiegato da Sbardellati stesso: «Nel Vittoriale si creano continue suggestioni… l’atto di fissare immagini richiede una sospensione del pensiero».
Questa esposizione non ha intenti documentaristici ma propone una selezione curata delle immagini per trasmettere atmosfere evocative legate ai momenti di riflessione trascorsi dal Poeta nei suoi spazi più riservati.
Catalogo Espositivo
A tutti i visitatori viene fornito gratuitamente un catalogo realizzato dalla Fondazione Credito Bergamasco contenente testi critici firmati da noti esperti come Franco Cardini e Giovanni Gazzaneo, insieme a poesie di Davide Rondoni e fotografie ad alta qualità curate da Andrea Sbardellati.
Le mostre rimarranno aperte per offrire a tutti gli interessati l’opportunità di esplorare questo affascinante dialogo tra arte contemporanea e patrimonio storico-culturale locale.