E’ iniziata con la sfilata delle autorità dal piazzale della chiesa intorno alle 10.30, l’inaugurazione del nuovo sito riservato al Monumento dedicato ai Caduti di tutte le Guerre.L’opera posta ai piedi del centro abitato, fu inaugurata il quattro novembre 1955: oggi, dopo esattamente 55 anni, è stata smontata e trasferita all’ingresso del paese, con l’obiettivo di valorizzare una zona pubblica di discreto valore, attualmente utilizzata per la sosta di qualche automobile. Tuttavia nel 1924, la stessa area vedeva sorgere una delle ville più importanti dell’epoca, Villa Tubino. Ecco le parole del Primo Cittadino, Maurizio Pellizzer: “Abbiamo presentato preventivamente il progetto alle associazioni d’arma locali, e confrontandoci con loro abbiamo ridefinito la nuova location del monumento”. E spiega: “La zona, infatti, in cui il Monumento è attualmente collocato, sarà interessata dal posizionamento di un rondò, il quale garantirà l’accesso sicuro ad alcune zone residenziali. Abbiamo pensato, quindi, di garantire maggior incolumità per i fruitori, spostando l’architettura in Via Marconi.”Alla presenza del Sottosegretario agli Affari Esteri, Senatore Alfredo Mantica, con le Associazioni d’Arma spiegate al gran completo, alle autorità locali e a tutti i presenti, hanno presenziato: il picchetto della Caserma IV Reggimento Artiglieria Contraerei di Mantova per confluire l’onore alle autorità, gli alunni della scuola primaria e secondaria di Monzambano, i quali hanno recitato alcune opere poetiche di Ungaretti e Quasimodo, il neo costituito coro di Voci Bianche con l’Inno di Mameli, la Fanfarina del Nastro Azzurro di Brescia, il cappellano militare della Legione Carabinieri Lombardia, Don Lionello Torosani.Tra le autorità politiche, il presidente provinciale, Carlo Maccari, l’assessore provinciale, Giorgio Rebuschi, l’ex sindaco di Solferino, nonché il presidente dell’associazione Colline Moreniche del Garda, Luigi Lonardi, i Primi cittadini dei comuni di Ponti sul Mincio, Solferino, Castiglione delle Stiviere e Cavriana.Le personalità politiche, hanno parlato del valore della Patria, citando i 19 cipressi, in memoria dei soldati caduti di Nassiriya. In particolare Mantica ha sottolineato l’impegno dei soldati italiani nelle missioni di pace, in territori dove ancora deve nascere la cultura del dialogo, nella difesa di uno dei valori più alti, quello della Patria.
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La cerimonia alla presenza di numerose autorità e del sottosegretario agli Esteri Alfredo Mantica