sabato, Maggio 4, 2024
HomeManifestazioniLa granfondo del Gardailluminerà le gallerie
Nuova creatura sportiva nel 25° del classico triathlon: e i «padri» sono gli stessi

La granfondo del Gardailluminerà le gallerie

Attenti a quei due. Non si tratta dei personaggi di una fortunata serie televisiva di fine anni Settanta ma di Francesco Marchiori e Dante Armanini, rispettivamente assessore allo sport e presidente del Gruppo sportivo Bardolino. Ancora una volta hanno concretizzato ciò che per molti era solo un’ottima idea ma di difficile realizzazione. Sostenuti dell’esperienza maturata venticinque anni fa, hanno fondato, grazie all’apporto anche dei fratelli Cametti, il triathlon internazionale Città di Bardolino che quest’anno festeggia in giugno le nozze d’argento, ci riprovano varando la prima edizione del «Garda Lake Tour». In due parole il giro del Lago di Garda in bicicletta; una granfondo patrocinata da uno stuolo di enti pubblici e che si avvale anche della collaborazione di Sport Events.L’evento, in programma domenica con partenza alle 9 da villa Carrara Bottagisio, è stato presentato al Park Hotel Gritti alle presenza dei rappresentanti di molti dei Comuni rivieraschi interessati al passaggio della corsa: da Ennio Bertolini, sindaco di Nago-Torbole, a quello di Moniga Lorella Lavo in rappresentanza anche dei Comuni della Valtenesi; dall’assessore di Toscolano Maderno Fabio Cauzzi a quello di Malcesine Rocco Testa. In sala anche gli assessori di Peschiera (Renato Signorelli), di Brenzone (Davide Benedetti) e il consigliere di Costermano Giuseppe Pinamonte. Madrina della manifestazione Paola Pezzo, la due volte campionessa olimpica, da pochi giorni mamma per la seconda volta. «Purtroppo quest’anno non sarò della gara ma mi prenoto già per la seconda edizione», ha sostenuto la Pezzo nel complimentarsi con gli organizzatori. Nutrita anche la pattuglia di amministratori di Bardolino a partire dal vicesindaco Adelino Avanzini, gli assessori Gabriele Zorzi ed Ermanno Azzolini, ha portato i saluti dell’assessore regionale Massimo Giorgetti, al consigliere Lauro Sabaini.Folta anche la rappresentanza di forze dell’ordine che avranno il compito di sorvegliare i 155 chilometri di percorso della Granfondo con partenza e arrivo da Bardolino. «Uno dei maggiori problemi organizzativi è relativo al transito dei corridori nelle gallerie buie e lunghe dell’alto Garda bresciano», ha ricordato Dante Armanini. «Per ovviare al problema, oltre ad illuminare con apposite lampade il percorso, tutti le bici dei concorrenti avranno in dotazione dei fanalini muniti di led». Numerose, come è facile intuire, le problematiche da risolvere lungo un percorso che non sarà chiuso al traffico veicolare con la carovana di corridori transitare da Lazise, Peschiera, Sirmione, Desenzano, Padenghe sul Garda, Moniga, Manerba, Polpenazze, Puegnago, Salò, Gardone Riviera, Tosco-lano Maderno, Gargnano, Tignale, Campione, Tremosine, Limone, Riva del Garda, Arco, Nago, Torbole, Malcesine, Brenzone, Torri del Benaco e Garda. A quel punto, tutti verso il traguardo, posto sempre sul lungolago di Bardolino, dopo aver trovato conforto nei tre ristori disposti sul tracciato. Il tempo massimo per la conclusione della corsa è fissato in tre ore dall’arrivo del primo concorrente.

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video