mercoledì, Maggio 31, 2023
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Le bissone di Venezia in acqua con le bisse del lago

Anco­ra il remo tradizionale pro­tag­o­nista. Dopo le regate di pri­mav­era, ecco la pri­ma fes­ta del­la . L’ap­pun­ta­men­to è per domani. E sta­vol­ta Venezia sarà pre­sente non soltan­to ideal­mente. Dal­la cit­tà lagunare arriver­an­no infat­ti tre tir carichi di barche da rega­ta e due pull­man di voga­tori e fig­u­ran­ti. Ad accom­pa­gnare i rema­tori giunger­an­no anche il sin­da­co di Venezia, Pao­lo Cos­ta, e il pres­i­dente del coor­di­na­men­to delle asso­ci­azioni di voga alla vene­ta, Gio­van­ni Gius­to. Ma non è fini­ta. A far da coro­na alle bisse del , derivazione dei bis­soni veneziani, ci saran­no i naécc del lago d’Iseo, che pure qual­cosa devono alla Serenis­si­ma. Si farà pure lo spos­al­izio del lago, ver­sione bena­cense del­lo spos­al­izio mari­no in uso in lagu­na. Ad orga­niz­zare la man­i­fes­tazione è l’as­so­ci­azione bisse La Roc­ca, in col­lab­o­razione con il Comune di Gar­da, con la Lega bisse del lago e con la . «Siamo par­ti­co­lar­mente orgogliosi», dice Ali­gi Pinci­ni, pres­i­dente dei bis­saioli di Gar­da e voga­tore di ormai lun­go cor­so, «di pot­er ospitare quest’inizia­ti­va. Oltre­tut­to Gar­da ha una lunghissi­ma tradizione nel set­tore del­la voga tradizionale». Qui sono infat­ti di casa le bisse, ma anche le gon­do­le piane del palio di fer­ragos­to. «Questo vuol essere il pri­mo di una serie di appun­ta­men­ti annu­ali», gli fa eco Pao­lo Zat­toni, pres­i­dente del­la Lega bisse del Gar­da, «che vedran­no con­cen­trar­si sul lago gli espo­nen­ti del­lo stile remiero di scuo­la veneziana». E tra i luoghi votati alla voga tradizionale man­ca all’ap­pel­lo solo Cre­mona, i cui rema­tori sono impeg­nati in una com­pe­tizione nel­la stes­sa gior­na­ta. Intan­to, dunque, ecco le caor­line e la bis­sona di Venezia, i naécc del lago d’Iseo e le bisse del Gar­da. Tutte barche acco­mu­nate dal­la chiglia piat­ta e dal­la voga in pie­di, con un remo a tes­ta. La caor­li­na un tem­po era usa­ta per il trasporto di mer­ci e per un par­ti­co­lare tipo di pesca, ancor oggi prat­i­ca­ta, det­ta a serà­gia. È lun­ga nove metri e pesa qua­si quat­tro quin­tali. La prua e la pop­pa, esat­ta­mente uguali, sono allun­gate ver­so l’al­to. Il naét (naécc è il plu­rale) è l’im­bar­cazione sim­bo­lo del lago d’Iseo. Sem­bra sia sta­to cre­ato a Mon­teiso­la pri­ma del Set­te­cen­to. La leggen­da dice che il suo inven­tore sia sta­to un tale Arche­t­ti, fug­gi­to dalle carceri di Venezia. La lunghez­za supera i sei metri. La bis­sa garde­sana è lun­ga dieci metri e mez­zo e pesa più di un quin­tale. Il pro­gram­ma prevede alle 10.30 la pre­sen­tazione del cal­en­dario di regate vali­do per l’asseg­nazione del­la 2003 fra le bisse garde­sane. Alle 14.30 prende avvio la sfi­la­ta del cor­teo stori­co per le vie del paese. Alle 15.30 si darà il «barche in acqua», men­tre sul lun­go­la­go si esi­birà un grup­po di sbandier­a­tori. Alle 16.30 ci sono la sfi­la­ta in acqua e lo spos­al­izio del lago. Alle 17.30 ecco la pri­ma serie di regate: di sce­na le caor­line di Venezia. Alle 18 toc­ca ai naécc del Sebi­no. Alle 18.30 il gol­fo garde­sano diven­ta pal­cosceni­co per le Bisse. Alle 20 le pre­mi­azioni in piaz­za. Per tut­ta la gior­na­ta sarà in fun­zione un mer­cati­no medievale in piaz­za.

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