lunedì, Aprile 29, 2024
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Lo splendido complesso dei conti Cavazza sarà visitabile per tutta l’estate. Da San Francesco a Eisenhower, ospiti illustri e leggende

L’Isola del Garda apre ai turisti

L’altro ieri un gruppo di albergatori (guidati dal presidente della Riviera dei Limoni, Chicco Risatti, dal suo braccio destro Sergio Bassetti, da Orietta Papini Mizzaro e dall’assessore al Turismo di Toscolano Maderno, Fabio Cauzzi) è sbarcato all’Isola del Garda. Il manipolo ha aperto la strada alle escursioni che si effettueranno dalla prossima settimana a fine estate (costo 45 mila trasporto compreso). I turisti degli hotel e delle pensioni del medio-alto lago potranno infatti visitare l’isola il martedì e il giovedì. Un motoscafo dei Danieli di Barbarano partirà alle ore 10 e alle 17 da Salò, raccogliendo passeggeri anche a Gardone e a Toscolano Maderno. In quel lembo di terra (65 mila metri quadrati) situato di fronte a punta Grosti e alla Baia del vento, si verrà accolti da Alberta Cavazza e da altre due guide (una parla in tedesco, l’altra in inglese). Un’occhiata all’acantus, una pianta greca i cui fiori appassiranno fra un mese, e agli splendidi alberi secolari (palme delle Canarie, limoni, fichi, olivi, melograni, aranci, pompelmi, fichi d’India, giuggiole, rose della Cina, capperi, boungaville, rose gialle, dalie, iris, lecci sempreverdi, cedri del Libano e dell’Himalaya, cipressi, lauri giganteschi, lauro, magnolie, querce, pioppi, platani, abeti, pini, oleandri), la camminata fra i vialetti, la salita sulla scalinata, il rammarico per la balaustra di arenaria sbriciolata dalla vinessa (il vento che spira frontalmente, dalla rocca di Manerba), i lavori di pavimentazione autorizzati dalla Soprintendenza dopo anni di lungaggini, la visita ad alcune stanze (tra cui quella della musica), il drink sul balcone, a fianco del carro utilizzato per la vendemmia e sotto la campanella che veniva fatta suonare per segnalare l’ora della cena. Morto Camillo Cavazza, il conte-contadino, la moglie inglese Charlotte Talbot Chetwynd e i sette figli (quattro maschi e tre femmine) hanno diversificato la loro attività. Il numero 1, Sigmar, 35 anni, gestisce due campeggi. Il più giovane (21) studia Economia e Commercio. Alberta, dopo essersi dedicata al dressage, ha lasciato alla mamma il compito di tenere i corsi di equitazione per bambini, nel campo di S. Fermo, e ora accoglierà i turisti intenzionati a gustare l’atmosfera incantata dell’isola del Garda. Che ha ospitato San Francesco d’Assisi (vi costruì uno dei primi eremi di preghiera), Sant’Antonio da Padova, San Bernardino da Siena, Dante Alighieri, Cosimo de’ Medici e tanti personaggi famosi. Tra gli altri, il generale Dwight Eisenhower, poi diventato presidente degli Stati Uniti. Il duca genovese Gaetano De Ferrari, ricordato nella storia del Risorgimento per avere finanziato (in parte) la spedizione dei Mille, la acquistò nel 1869, dal barone bergamasco Raffaele Scotti. Assieme alla moglie, Anna Maria Annenkoff, figlia dell’ex Imperatore di Russia, il duca decise di costruire l’attuale grande palazzo, in stile gotico-veneziano, progettato dall’architetto Luigi Rovelli e realizzato negli anni 1900-02. «Con le finestre a monofore ogivali-trilobate, le colonne, la torre, il loggiato e i pinnacoli bianchi, sembra un gigantesco ricamo, che gioca con la luce del sole», afferma il ricercatore Pierluigi Mazzoldi. L’isola fu lasciata all’unica figlia, nata nel 1874, che aveva lo stesso nome della mamma, e (nel 1895) andò in sposa a Scipione Borghese, principe di Sulmona, ricordato per una serie di leggendarie imprese: spedizioni, scalate e, in particolare, il raid Pechino-Parigi del 1907: 16 mila chilometri su un’auto «Itala», col giornalista Luigi Barzini e il meccanico Ettore Guizzardi. Nell’ottobre ’17, ai tempi della rivoluzione, la principessa Anna Maria ospitò 18 giovani armeni, maschi e femmine. E li fece studiare. Nel periodo della guerra ’15-18, come infermiera, aiutò i soldati feriti, ricoverati all’ospedale di Salò. Non ebbe paura nemmeno della febbre spagnola, tanto che venne decorata con la medaglia d’argento al valor civile per le sue doti caritatevoli. Aiutò finanziariamente i combattenti e reduci, lasciando in eredità al comune l’asilo di Portese. Nel novembre ’24, all’età di 50 anni, scomparve nel lago, mentre seminava le piante. La Annenkoff, sua madre, era morta da pochi mesi. Una delle due figlie dei Borghese, donna Livia, sposò il conte bolognese Alessandro Cavazza. Nacquero Paolo Emilio, Novello e Camillo.

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