sabato, Luglio 27, 2024
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Un’altra affermazione per il prodotto gardesano

L’olio di Soiano piace ai giudici americani

Medaglia d’argento in California. Con il suo extravergine di oliva, la ditta Manestrini di Soiano ha conquistato la giuria di Los Angeles. Alla gara internazionale, organizzata dal «California olive oil council» e denominata «2003 L.A. County Fair extra virgin olive oil competition» hanno partecipato 176 prodotti giunti da tutto il mondo. Dopo averli divisi in blends nazionali, blends internazionali, monovarietali e Dop, 15 assaggiatori professionisti, provenienti da Usa, Italia e Spagna, hanno effettuato le selezioni e assegnato i premi per ogni categoria: il top di ogni classe, quindi le medaglie d’oro, d’argento e di bronzo. Le bottiglie dei vincitori saranno esposte al pubblico americano nel corso dell’81^ edizione della Fiera L.A. County Fair, che si terrà dal 12 al 28 settembre 2003. Tra di loro ci sarà appunto il Dop Garda Bresciano dell’Azienda agricola Manestrini che, come detto, ha ottenuto l’argento. Nel 1960 Egidio Manestrini ha aperto a Soiano uno dei primi frantoi del lago di Garda, puntando sempre sulla qualità. Dalla metà del XIV secolo alla fine del XVIII sorgeva, sulla collina, un convento Francescano dedicato a San Rocco. Le strutture in pietra ritrovate nell’area, dimostrano che già a quei tempi veniva effettuata la molitura delle olive. A distanza di più di duecento anni, il nuovo frantoio è sorto nello stesso luogo. Numerosi i riconoscimenti ricevuti in vari concorsi nazionali. Anche quest’anno, ad esempio, è stato finalista all’Ercole olivario di Spoleto. Adesso, la piacevole sorpresa, con la laurea dagli Stati Uniti. «Abbiamo partecipato al concorso californiano senza la pretesa di ambire a un premio tanto ambito a livello internazionale – afferma Nicoletta, la figlia -. Invece ci hanno attribuito la medaglia d’argento. Una grande soddisfazione, che ci ripagano degli sforzi fatti per perseguire la qualità e rende merito all’impianto di molitura. Interamente rinnovato nell’ottobre 2002, si è dimostrato all’altezza delle aspettative». Il segreto sta negli attenti controlli effettuati lungo l’intero ciclo produttivo: dalla potatura delle piante alla raccolta delle olive (è necessario trasportarle in cassette forate, e macinarle entro 24 ore), dalla lavorazione (che inizia eliminando il fogliame, e lavando le drupe con acqua potabile, per eliminare i residui e le impurità) fino all’imbottigliamento.

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