Entro la fine del mese i prodotti del baldo avranno la loro «griffe»: a fine 2006, infatti, la Comunità montana della montagna veronese aveva indetto un bando per creare un «logo» destinato a promuovere tutto quanto è creato — e successivamente distribuito — entro i confini del suo territorio.Le venticinque proposte papabili sono attualmente al vaglio della giuria composta da una cerchia di sette nomi illustri. Si tratta del presidente Cipriano Castellani assieme a Virgilio Asileppi (assessore comunitario e sindaco di Brentino Belluno), Lucio Campedelli (assessore alle Politiche montane della Provincia), Giuseppe Favretto (docente di marketing territoriale all’università di Verona), Stefano Lorenzetto (giornalista conoscitore del Baldo), Salvatore Tropea (pittore), Paolo Zanetti (imprenditore nel marketing).E a questo punto i sette «saggi» stanno per designare chi avrà la responsabilità di far rimbalzare nel mondo l’immagine di tutto quanto fa Baldo, rendendola subito riconoscibile tra le offerte più disparate del mercato turistico. La gara era aperta a designer, grafici e architetti: «Tra gli elaborati ricevuti ce ne sono di molto belli, alcuni non sono però utilizzabili per promuovere un prodotto», commenta Castellani. «Desideriamo infatti individuare quello che, in un simbolo, renda di facile lettura un’immagine che sintetizzi le mille sfaccettature di quest’area unica che va dal lago alla montagna, dall’Adige alle sue valli, dalla prateria alpina alla chiesetta, dal Baldo aspro delle ferrate e dei circoli glaciali a quello delle colline moreniche».La gara è a premi. Del gruppo dei venticinque si selezioneranno tre finalisti: al vincitore assoluto andranno tremila euro, al secondo e al terzo classificato 1000 e 500 euro.La giuria potrà inoltre segnalare e menzionare le cosidette proposte «meritevoli»: «Tutti i lavori saranno esposti in una mostra che allestiremo nella chiesetta di S. Dionigi», ricordano gli esperti.Entro novanta giorni dalla chiusura i candidati «non premiati» e «non segnalati» dovranno ritirare i propri progetti che, in caso contrario, resteranno comunque a disposizione dell’ente.Una volta nominati, il vincitore, il secondo e il terzo classificato dovranno invece fornire gli elaborati in forma definitiva (in stampa e supporti informatici) alla Comunità che, corrisposto il premio, acquisterà i diritti esclusivi di utilizzazione economica, riproduzione, registrazione, deposito, pubblicazione, «senza alcun limite di spazio e di tempo».