giovedì, Maggio 2, 2024
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La Giunta comunale ha approvato il progetto per la nuova area di sosta da 300 posti auto Una strada collegherà la ferrovia allo svincolo della tangenziale

Maxi-parking alla stazione

Il nuovo grande parcheggio alle spalle della stazione di Desenzano si farà, e non è una notizia da far passare inosservata perchè così si colma una lacuna molto sentita. Di disagi i pendolari ne sanno qualcosa, anche quelli che, a centinaia, dal lunedì al venerdì sono costretti a raggiungere la stazione ferroviaria di Desenzano per recarsi al lavoro a Brescia o a Milano. Disagi che non si limitano solo ai frequenti ritardi che accumulano i treni, ma anche alla ricerca di un posto dove lasciare la propria auto. Il lungo parcheggio «a pettine» situato ai piedi della linea ferroviaria fino a via Masaccio, non è più sufficiente da parecchi anni. Ne sa qualcosa chi deve prendere un treno dopo le 8.30. Se è fortunato deve lasciare la macchina anche ad una distanza superiore a mezzo chilometro, forse più. C’è chi è costretto, per non rischiare di perdere il treno, a parcheggiarla fuori dagli spazi. I vigili urbani che sono consapevoli della situazione non infieriscono, salvo quei casi in cui il veicolo intralcia. Una situazione ormai arrivata a punte di esasperazione che, per fortuna, stanno per finire. A sud della stazione, infatti, verrà realizzato un nuovo grande parcheggio di 280-300 posti. Il progetto era nell’aria, ma adesso la giunta ne ha finalmente approvato il progetto preliminare, a cui seguirà tra breve quello escutivo, infine il bando d’appalto. L’apertura del cantiere è prevista per la seconda metà di quest’anno, per cui è verosimile che nell’estate 2005 il posteggio-bis della stazione sarà finalmente pronto. Il costo presunto si aggira sui 675 mila euro, al quale bisognerà aggiungere quello necessario per l’acquisto del terreno e dell’Iva. Dunque, più di un milione e mezzo di euro. Il progetto prevede un parcheggio a raso su di un’area situata a circa 4 metri al di sotto del piano dei binari, ora inutilizzata. Poiché la quota del nuovo parcheggio è la stessa del piazzale (che si trova a nord della stazione, guardando verso il lago) e coincide con la zona del sottopassaggio viaggiatori, i progettisti hanno pensato bene di allungare il sottopassaggio in direzione sud fino a sbucare sul nuovo posteggio. Di qui è derivata la scelta di realizzare un collegamento che metta l’attuale piccolo tunnel viaggiatori direttamente in comunicazione con la stessa stazione e con via Marconi, quindi con il centro cittadino. Sono state previste tecnologie che non andranno ad interferire o causare disagi ai convogli ferroviari, né provocare abbattimenti di fabbricati dell’azienda. In una fase transitoria, fanno sapere in Comune, l’accesso avverrà da via Monte Baldo e, più avanti, quando il piano del traffico verrà approvato, gli automobilisti potranno entrare nel posteggio direttamente dal quarto svincolo della tangenziale (quello per Centenaro-Vicina). Infine, sulle rifiniture. Sarà rivestito in mattoni inerbanti e dotato di una sufficiente illuminazione. Il sottopassaggio avrà una pavimentazione in pietra naturale ed un rivestimento delle pareti in materiale antigraffio. Inutile dire quanto quest’opera, di cui ripetiamo si parla da diverso tempo, risulti necessaria. La città ha raddoppiato il numero dei propri abitanti. Qualche altra risposta, tuttavia, si attende dalla riorganizzazione del trasporto urbano. La periferia deve essere collegata con più corse e soprattutto in coincidenza con le fermate dei treni del mattino. In caso contrario, tra cinque anni anche il nuovo parcheggio di Monte Baldo sarà già superato.

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