lunedì, Aprile 29, 2024
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L’amministrazione comunale ha riconfermato la convenzione triennale con gli istituti autonomi del paese. I fondi stanziati copriranno il 70 % delle spese per il personale e il riscaldamento

Migliaia di euro per le scuole materne

Sul territorio comunale operano tre scuole materne autonome e non statali. A queste la giunta municipale ha deliberato di concedere contributi al fine di concorrere al loro funzionamento. Il consiglio comunale con una delibera del 19 settembre 2001 aveva approvato una convenzione specifica per regolare i rapporti fra l’amministrazione comunale e le tre scuole interessate e nella volontà di continuare a mantenere un rapporto di collaborazione ha deciso di rinnovare le convenzioni a suo tempo sottoscritte. La convenzione ha durata triennale e copre gli esercizi finanziari 2004, 2005 e 2006 con la erogazione di contributi annuali alle singole istituzioni scolastiche. Alla scuola Luigi Butturini di Lazise, costituita in Ipab, istituto di pubblica assistenza e beneficenza, verrà erogato un contributo pari al 70 per cento del costo del personale con un massimale pari a 100 mila euro, alla scuola materna Mater Amabilis di Pacengo la medesima percentuale di contributo con un massimale pari a 55 mila euro, mentre alla scuola di Colà sarà erogato un contributo pari al 70 per cento del costo del personale con un massimale di 51 mila euro e un contributo pari al 90 per cento delle spese per il riscaldamento con un massimale di quattromila euro. Complessivamente il Comune contribuirà alla gestione delle scuole materne con 210 mila euro ogni anno. «È un sostegno importante in termini finanziari, ma anche nella vera e propria considerazione dell’importanza dell’attività educativa che le tre scuole materne stanno svolgendo sul territorio comunale», spiega il sindaco Renzo Franceschini, «e proprio per questo, come ente pubblico locale ci siamo assunti l’onere di sostenerele nelle loro attività funzionale. Le scuole sono autonome e svolgono attività senza fine di lucro». «Con il contributo dato dalle rette dei bambini non riescono certamente a far fronte al gravoso impegno finanziario», prosegue il primo cittadino, «ed è quindi doveroso che il Comune si affianchi finanziariamente. È indubbio che la funzione di queste scuole è insostituibile e senza la loro presenza le famiglie e la stessa società sarebbero veramente carenti di uno strumento educativo di primordine».

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