domenica, Giugno 4, 2023
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Mostra “Alieni. La conquista dell’Italia da parte di piante e animali introdotti dall’uomo”

Dal 18 feb­braio al 2 aprile il com­p­lesso mon­u­men­tale del­la Roc­ca di Lona­to ospi­ta la curiosa mostra “Alieni. La con­quista del­l’I­talia da parte di piante e ani­mali introdot­ti dal­l’uo­mo”, un per­cor­so espos­i­ti­vo che com­prende una sezione fotografi­ca, una sezione con fil­mati, pan­nel­li intro­dut­tivi, mod­el­li di inset­ti in grande scala e alcu­ni ani­mali, tra cui alcu­ni esem­plari prove­ni­en­ti dal­la collezione orni­to­log­i­ca di Gus­ta­vo Adol­fo Car­lot­to che si può ammi­rare nel Orni­to­logi­co allesti­to nel­la Casa del Cap­i­tano del­la Roc­ca. La mostra è aggior­na­ta anche con gli ulti­mi dati sci­en­tifi­ci disponi­bili riguardan­ti la fau­na e flo­ra del­l’area del Gar­da, in par­ti­co­lare la seg­nalazione del­la nuo­va specie di Dreis­se­na avvenu­ta nelle scorse set­ti­mane.

Il tema cen­trale del­l’e­s­po­sizione trat­ta del trasporto pas­si­vo del­l’uo­mo di alcu­ni organ­is­mi, che sono sta­ti allon­ta­nati dal loro luo­go di orig­ine e inser­i­ti arti­fi­cial­mente in un ambi­ente nel quale non sono mai sta­ti pre­sen­ti e non sareb­bero mai giun­ti in modo nat­u­rale, con la pos­si­bil­ità di espan­der­si sen­za con­trol­lo, favoriti inoltre dal­l’assen­za sia di nemi­ci nat­u­rali, sia di mec­ca­n­is­mi di autore­go­lazione nat­u­rale. Questo proces­so è molto cresci­u­to negli ulti­mi decen­ni con l’au­men­to dei traf­fi­ci e lo scam­bio delle mer­ci, e si è aggra­va­to dal­l’in­nalza­men­to delle tem­per­a­ture, che per­me­tte l’inse­di­a­men­to di molte specie trop­i­cali. L’I­talia è tra le nazioni europee più col­pite da questo fenom­e­no e nelle nos­tre cam­pagne ormai non si incon­tra­no solo pic­coli inver­te­brati prove­ni­en­ti da pae­si lon­tani, ma anche specie di grossa taglia, come la nutria o il gam­bero del­la Louisiana. Oggi, gra­zie all’im­peg­no di centi­na­ia di tec­ni­ci e ricer­ca­tori in tut­ta Italia, si cer­ca di cor­rere ai ripari, met­ten­do a pun­to meto­di di pre­ven­zione e sis­te­mi di con­trasto a queste specie inva­sive, che la mostra vuole met­tere in evi­den­za.

Con ques­ta rasseg­na la — con il patrocinio del Comune di Lona­to del Gar­da — vuole pro­muo­vere una val­oriz­zazione con­sapev­ole del Museo Orni­to­logi­co, una collezione stra­or­di­nar­i­a­mente ric­ca ospi­ta­ta nel­la Roc­ca di Lona­to e cos­ti­tui­ta dal­la rac­col­ta del­l’ap­pas­sion­a­to orni­tol­o­go Gus­ta­vo Adol­fo Car­lot­to (1886–1970).

La mostra Alieni è una inizia­ti­va di Oikos e , a cura di Francesco Tomasinel­li e Raf­fael­la Fiore, con la super­vi­sione sci­en­tifi­ca del­l’ degli Stu­di del­l’In­sub­ria (dipar­ti­men­to di Scien­ze Teoriche e Appli­cate) e di ISPRA (Isti­tu­to Supe­ri­ore per la Pro­tezione e la Ricer­ca Ambi­en­tale), il sosteg­no del prog­et­to LIFE in the City e la col­lab­o­razione del­la Roc­ca di Lona­to e la Fon­dazione Ugo da Como. Infor­mazioni

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