Dopo la separazione di Nago-Torbole dal Comune di Riva (1956), sono rimaste aperte alcune questioni che i due Comuni stanno cercando di chiudere definitivamente. Pare infatti che beni di Nago Torbole siano utilizzati da Riva (come l’arredo della sala Giunta), e viceversa alcuni beni rivani siano utilizzati da Nago-Torboele (l’ex ambulatorio di Nago, utilizzato dai giovani ribattezzato il “bunker”). C’è da chiudere la vertenza e nella partita, come detto anche in Consiglio dal sindaco Parolari, figura l’ingresso di Nago-Torbole in Ags, la spa del Comune di Riva nata dallo scioglimento dell’Amsea. Al momento della separazione tra i due Comuni, l’Amsea era rimasta proprietá di Riva, con beneficio sia per il Comune che per i censiti, che poterono ottenere energia elettrica scontata. Invece Nago Torbole, che aveva contribuito alla crescita della societá, non ottenne piú alcun vantaggio. Anzi: una serie di disservizi avevano fatto pensare ad un passaggio sotto l’Enel. Adesso, dopo una lunga trattativa, si dovrebbe arrivare all’ingresso di Nago-Torbole nel Consiglio di Amministrazione dell’Ags, senza un esborso troppo oneroso per il Comune.
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Patto con Riva che farà piazza pulita di vecchie vertenze
Nago-Torbole verso l’Ags
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