Il Consiglio Comunale di Desenzano del Garda ha recentemente approvato l’inserimento del progetto per le nuove piscine comunali nel Piano Pluriennale delle Opere Pubbliche. Questo passaggio consentirà l’avvio del bando pubblico per l’assegnazione del partenariato pubblico-privato, che coinvolgerà il Comune e un gruppo di aziende nella progettazione, costruzione e gestione pluriennale del nuovo impianto.
L’approvazione arriva a quasi un anno dalla chiusura delle vecchie piscine, un evento che ha causato non pochi disagi alla cittadinanza. Secondo le previsioni, i lavori richiederanno circa tre anni, il che significa che i desenzanesi potranno tornare a usufruire delle strutture natatorie solo nel medio termine.
Dettagli del progetto
Il nuovo impianto, con un costo stimato di oltre 20 milioni di euro, prevede una vasca agonistica con profondità costante di 1,8 metri, una vasca ludica per bambini di 55 m² e un’area SPA di 150 m². Queste scelte progettuali puntano a ottimizzare i consumi e ridurre i costi di gestione, anche se alcune caratteristiche sono state ridimensionate rispetto alla struttura precedente.
Tra gli elementi progettuali emerge la riduzione degli spazi a bordo vasca e l’eliminazione delle grandi tribune, sostituite da spalti amovibili per circa 60 spettatori. Anche le aree esterne subiranno una trasformazione significativa, con la sostituzione della piscina olimpionica da 50 metri con un parco acquatico.
Critiche al progetto
Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Desenzano ha espresso forti critiche riguardo al progetto e al processo decisionale. Una delle contestazioni principali riguarda la tempistica: i consiglieri hanno ricevuto la documentazione tecnica solo dieci giorni prima del voto, rendendo difficile un’analisi approfondita.
Tra le problematiche segnalate vi sono:
- Spazi ridotti per attività collaterali: la riduzione degli spazi a bordo vasca potrebbe penalizzare le attività di riscaldamento e altre attività complementari al nuoto.
- Vasca per bambini: la nuova piscina per bambini è stata notevolmente ridimensionata rispetto al passato, con una sola vasca di 55 m² contro i 115 m² precedenti.
- Accessibilità economica: le tariffe previste, come i 9 euro per l’ingresso al nuoto libero, risultano superiori a quelle degli impianti vicini. È stata inoltre sottolineata la scarsità di sconti per i residenti.
- Utilizzo limitato della vasca agonistica: la profondità ridotta della vasca potrebbe limitare la possibilità di ospitare competizioni e attività specialistiche come le immersioni.
Secondo il consigliere comunale Andrea Spiller, del PD, “il progetto rischia di trasformare una struttura di eccellenza in un impianto di base, senza particolarità che possano attrarre l’utenza”.
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