Capitale privato per la sistemazione di una spiaggia pubblica. Capitale privato per la sistemazione di una spiaggia pubblica. Un intervento da 800 milioni per la realizzazione delle opere di qualificazione dell’area di proprietà comunale e della strada di accesso al lago in località Bosca.Il Consiglio comunale nella recente riunione ha infatti aggiornato lo schema di convenzione e ratificato l’accordo di programma con la ditta Luigi Cesare Casarola per la valorizzazione e riqualificazione dell’area, situata a metà strada tra il capoluogo e la frazione di Pacengo, destinata a spiaggia pubblica, nonché per la. realizzazione di un porto turistico. Ultimo atto, approvato con il voto della sola maggioranza consiliare (astenuto Giuseppe Grani di Lega Nord – Liga Veneta e contrari: Giovanni Mon-tresor, Giacomino Scienza e Andrea Manzati del gruppo L’ulivo) di una iniziativa avviata più di vent’anni or sono.Sull’area di 1.800 metri del Comune il progetto prevede la realizzazione di un chiosco-bar con annessa sala pronto soccorso, cabine, servizi e un parcheggio, a monte della passeggiata a lago, di 20/25 posti auto. Nello stesso tempo la ditta Casarola è impegnata ad acquisire i terreni per allargare da 4 a sei metri la sede della strada comunale, affiancata da un marciapiede largo 1,5 metri, di penetrazione a lago dalla Gardesana.Intervento che tra l’altro consentirà il prolungamento di una passeggiata a lago, avviata ancora negli anni Settanta con l’approvazione del piano regolatore e permetterà, una volta completata, di percorrere pedonalmente l’intera riviera del territorio comunale, ossia da Lazise a Gardaland.Con l’accordo di programma siglato dalla Regione Veneto e dal Comune la ditta Casarola ha finalmente ottenuto il placet definitivo per realizzare su terreno demaniale un porto turistico per 90 posti barca davanti al proprio cantiere nautico, uno spicchio di lago da anni utilizzato per i servizi nautici. Manufatto comunque di utilizzo pubblico in concessione alla ditta Casarola con una particolare convenzione della durata di 20/25 anni per poi passare di proprietà del Demanio e che verrà successivamente messo all’asta.Una struttura inserita nel piano della portualità della sponda veneta del lago e volta alla valorizzazione dell’attività di servizio alla navigazione da diporto, pur tenendo conto che trova spazio in una zona delicata sotto il profilo ambientale ed ecologico. Per questo la sezione sia ambiente che urbanistica della Commissione tecnica regionale e la stessa soprintendenza ai Beni ambientali e architettonici di Verona hanno posto delle specifiche condizioni. In particolare siano «realizzati precisi adeguamenti» nel. rispetto della costa e che il complesso vecchio e nuovo trovi un adeguato inserimento nel verde con piantumazione di alberi.Nettamente contrario all’iniziativa, «prettamente privata» sul suolo demaniale, il gruppo consiliare «L’Ulivo» per la delicatezza del sito e per la compromissione ulteriore dell’intera zona del basso lago.Il Consiglio comunale nella recente riunione ha infatti aggiornato lo schema di convenzione e ratificato l’accordo di programma con la ditta Luigi Cesare Casarola per la valorizzazione e riqualificazione dell’area, situata a metà strada tra il capoluogo e la frazione di Pacengo, destinata a spiaggia pubblica, nonché per la. realizzazione di un porto turistico. Ultimo atto, approvato con il voto della sola maggioranza consiliare (astenuto Giuseppe Grani di Lega Nord – Liga Veneta e contrari: Giovanni Mon-tresor, Giacomino Scienza e Andrea Manzati del gruppo L’ulivo) di una iniziativa avviata più di vent’anni or sono.Sull’area di 1.800 metri del Comune il progetto prevede la realizzazione di un chiosco-bar con annessa sala pronto soccorso, cabine, servizi e un parcheggio, a monte della passeggiata a lago, di 20/25 posti auto. Nello stesso tempo la ditta Casarola è impegnata ad acquisire i terreni per allargare da 4 a sei metri la sede della strada comunale, affiancata da un marciapiede largo 1,5 metri, di penetrazione a lago dalla Gardesana.Intervento che tra l’altro consentirà il prolungamento di una passeggiata a lago, avviata ancora negli anni Settanta con l’approvazione del piano regolatore e permetterà, una volta completata, di percorrere pedonalmente l’intera riviera del territorio comunale, ossia da Lazise a Gardaland.Con l’accordo di programma siglato dalla Regione Veneto e dal Comune la ditta Casarola ha finalmente ottenuto il placet definitivo per realizzare su terreno demaniale un porto turistico per 90 posti barca davanti al proprio cantiere nautico, uno spicchio di lago da anni utilizzato per i servizi nautici. Manufatto comunque di utilizzo pubblico in concessione alla ditta Casarola con una particolare convenzione della durata di 20/25 anni per poi passare di proprietà del Demanio e che verrà successivamente messo all’asta.Una struttura inserita nel piano della portualità della sponda veneta del lago e volta alla valorizzazione dell’attività di servizio alla navigazione da diporto, pur tenendo conto che trova spazio in una zona delicata sotto il profilo ambientale ed ecologico. Per questo la sezione sia ambiente che urbanistica della Commissione tecnica regionale e la stessa soprintendenza ai Beni ambientali e architettonici di Verona hanno posto delle specifiche condizioni. In particolare siano «realizzati precisi adeguamenti» nel. rispetto della costa e che il complesso vecchio e nuovo trovi un adeguato inserimento nel verde con piantumazione di alberi.Nettamente contrario all’iniziativa, «prettamente privata» sul suolo demaniale, il gruppo consiliare «L’Ulivo» per la delicatezza del sito e per la compromissione ulteriore dell’intera zona del basso lago.
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Capitale privato per la sistemazione di una spiaggia pubblica. Un intervento da 800 milioni per la realizzazione delle opere di qualificazione dell'area di proprietà comunale e della strada di accesso al lago in località Bosca.
Ok al nuovo porto
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