martedì, Marzo 25, 2025
Restituire a nuova vita il vialone d’ingresso alla città. È questo il proposito della nuova Giunta di centro-sinistra insediatasi alla guida del Comune da poche settimane.

Ippocastani in cura

Restituire a nuova vita il vialone d’ingresso alla città. È questo il proposito della nuova Giunta di centro-sinistra insediatasi alla guida del Comune da poche settimane. Il tema è stato infatti inserito nel programma di lavoro dell’Amministrazione illustrato nel corso della prima riunione, quella di insediamento del Consiglio comunale. «È così – spiega il sindaco Morando Perini -. Il “vialone”, come lo chiamano i lonatesi, costituiva un tempo la passeggiata estiva. Ma il grande viale alberato, fiancheggiato da secolari ippocastani, è stato trascurato e con il trascorrere dei decenni la situazione è costantemente peggiorata. I marciapiedi sono costellati di buche e tutto il viale ha bisogno di interventi. Noi intendiamo intervenire predisponendo un progetto generale di sistemazione e abbellimento. È nostra intenzione occuparci anche degli ippocastani che fiancheggiano il viale eliminando le ceppaie di quelli tagliati, togliendo quelli secchi e sostituendoli. L’obiettivo è di salvare anche l’alberatura. Valuteremo con il supporto di esperti se riempire i vuoti con nuovi ippocastani ovvero se ricorrere ad altre essenze. Le piante rimarranno». «Questo è il nostro obiettivo – aggiunge l’assessore ai Lavori pubblici Davide Baccinelli -. Vogliamo abbellire viale Roma, sistemarlo. Il progetto, è bene precisarlo ancora non c’è. Ci muoveremo rapidamente». Dopo tanti anni di discussioni e dibattiti sul futuro dei secolari ippocastani che fiancheggiano il viale, finalmente un progetto di recupero e valorizzazione. In particolare i programmati lavori di abbellimento contribuiranno anche al mantenimento degli ippocastani. Si tratta di veri e propri patriarchi vegetali. Infatti le fotografie che li immortalano agli inizi del secolo li ritraggono già folti e possenti così che, pur in mancanza di accertamenti dendocronologici, c’è chi li fa risalire all’epoca della battaglia di S. Martino e Solferino. Ippocastani di quasi 150 anni che hanno fatto ombra a calessi e diligenze, poi alle prime auto e poi al traffico intensissimo che ha interessato fino a qualche anno fa la statale 11. Ora con l’apertura della tangenziale, larga parte del traffico scorre lontano. Così gli ippocastani asfissiati dallo smog, ma anche dall’età, avranno un’altra chanche. Sembra infatti scongiurata l’ipotesi di taglio ventilata alcuni anni fa dall’Anas (quando la strada era statale) proprio per il pericolo di cadute sulle auto in transito di rami divenuti fragili. A quell’epoca la richiesta dell’Anas sollevò in paese un vasto dibattito fra gli amministratori e la popolazione. Molte voci si levarono in difesa degli ippocastani secolari che si riteneva di poter salvare con interventi mirati di potatura e cura e il consolidamento dei rami ricorrendo a tiranti. E fra solleciti e perizie si arrivò all’effettuazione di una «drastica» potatura. Hanno superato la prova. Ora la strada è comunale e non è più competenza dell’Anas.Ennio Moruzzi

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