mercoledì, Ottobre 16, 2024
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Ieri selezioni per andare a cantare allo «Zecchino d’Oro», stasera un’altra «gara» con spettacolo per i baby-interpreti: la più piccola ha solo tre anni

Piccole voci con grinta da «grandi»

«Abbiamo cantato il “Coccodrillo”, vogliamo vincere e ci stiamo divertendo, ma adesso andiamo a giocare: non abbiamo tempo per le interviste», è l’esordio di Giorgia Comencini di Cavaion e Gaia Tabacco di Mestre, entrambe di 4 anni, per niente intimorite dal palcoscenico. Poco più in là, Giulio di 6 anni, invece lo devono quasi tirare per farlo entrare alla prova di canto.Ieri infatti per tutta la giornata, nella cornice del centro congressi di Garda, si sono svolte le selezioni per la serata di oggi: alle 21, infatti, in piazza del municipio (ma in caso di pioggia tutto si sposterà al centro congressi), si svolge «Serata d’oro…Zecchino», con Cino Tortorella ed il celebre mago Zurlì. Alla serata partecipano 10-12 bambini scelti tra i 150 che hanno partecipato ieri per tutto il giorno alla prima fase della selezione. Infatti tante sono state le adesioni, superiori alle aspettative, al punto che gli esaminatori dell’Antoniano Maddalena Cattaneo, Chantal Genovesi e il pianista Emanuele Mazzola, hanno dovuto rinviare a oggi la conclusione delle selezioni. I partecipanti sono venuti infatti da tutta Italia: sopratutto dal Veneto, ma anche da altre Regioni come Lombardia, Lazio, Abruzzo, Umbria, Trentino; molti comunque i veronesi, dei paesi vicini a Garda e del comprensorio benacense.Tanti e davvero, alcuni, piccoli: la più «giovane» Federica Arpaia, 3 anni compiuti a giugno. Da Lecco, invece, è arrivata Adele, 4 anni; interviene la zia: «È come se ne avesse 40, è già proiettata nel futuro ed è come una vecchietta saggia, infatti quando mangia il pane lo bagna nell’acqua». La mamma Serena, precisa: «Otterrà sicuramente qualcosa perchè è italo-africana e proviene da una famiglia di musicisti e cantanti. È una buona “griotta”, il nome con cui sono conosciuti i cantastorie dell’Africa Nord Occidentale». Altra «piccola» storia; Matilde Scarsini, 7 anni e mezzo (precisa lei, con puntiglio femminile), di Castelnuovo del Garda: canta nel coro del paese insieme con la sorella Lucrezia di 10 anni. «Non sono per niente emozionata», spiega, «sono abituata ai saggi e ai palcoscenici: è da quando ho tre anni che faccio danza». I genitori infatti confermano: «È una canterina, canta anche di notte».Arriva da Garda, infine, uno dei, tutto sommato, pochi maschietti: Massimo di Pietro. «Siamo quà, così abbiamo deciso di provare», la sua motivazione. Semplice e chiara: perchè no? Questa sera della decina di bimbi dai 3 ai 9 anni selezionati ieri, solo 2-3 accederanno alla finale, che si svolgerà la prima settimana di settembre a Bologna. Ci saranno evidentemente le delusioni e le gioie, bagnate di lacrime e di sorrisi. Piccole voci, anche se a sentirli parlare sembrano davvero più «grandi» di quanto sono in realtà, che non possono fare a meno di crescere. Saranno famosi?

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