giovedì, Maggio 2, 2024
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Sole e tempo primaverile, solo i bar e gli esercizi pubblici presi d’assalto dagli amanti dello «struscio». Gli operatori: «Previsioni del tempo sbagliate e gli incerti hanno disertato»

«Pochi turisti? Colpa del meteo»

L’incognita maltempo ha pesato forse più di ogni altra possibile causa sul ponte pasquale di quest’anno. Un’incognita su cui hanno avuto un ruolo determinante alcune previsioni meteo troppo sconclusionate e che hanno allontanato irrimediabilmente dalle rive del Garda molti turisti che, alla vigilia, erano incerti e più prudenti. Invece, il Garda nella giornata domenicale è stato inondato da un sole primaverile con un cielo limpidissimo e una brezza frizzante. Mentre ieri, Pasquetta, il tempo è stato un tantino più capriccioso. La lamentele degli operatori lacustri si allineano quindi a quelle dei colleghi liguri e della Val d’Aosta che ieri, per bocca del presidente della Confesercenti regionale, hanno lamentato una perdita del flusso turistico pari al 20% per colpa delle previsioni del tempo sbagliate. Calo che secondo la Codacons, associazione consumatori, avrebbe comportato un danno di 10 milioni di euro. Comunque, le avvisaglie di una Pasqua in tono dimesso, al di là della minaccia del maltempo, non sono state smentite. Gli alberghi hanno avuto stanze libere fino a sabato mattina e, in alcuni casi, anche a Pasqua. Non era mai successo prima d’ora. Bene, invece, gli esercizi pubblici ed i ristoranti. Ieri, moltissime le comitive di giovani che hanno preso d’assalto giardini e spiagge per consumare il tradizionale pic nic. Traffico intenso per la viabilità del basso lago, ma grazie al lavoro di Polizia, Carabinieri e Vigili Urbani il lungo serpentone di automobili è stato sempre controllato. Tra le località più gettonate sicuramente Sirmione che, alle 11 di domenica, ha visto chiudere senza appello il megaparcheggio di Monte Baldo. Stessa cosa si è ripetuta anche ieri poco dopo le 11.30. Il lungolago, che collega Colombare al centro storico, si è così trasformato in una festoso ed interminabile «struscio». Gli automobilisti hanno abbandonato le proprie vetture nella zona di Colombare per poi proseguire chi a piedi chi a bordo dei motoscafi che hanno fatto la spola, al prezzo di 2,5 euro per persona (ridotto per i bambini), dal porto Galeazzi fino a quello del Castello. Non è stato, invece, attivato il bus-navetta. Discreto lavoro anche per i noleggiatori di motoscafi, come sottolinea il «decano» dei barcaioli sirmionesi, Virgilio Bertoldi, classe 1924. «Pienone» assicurato alla sala giochi di «Bingo Sirmione» che ha fatto registrare, come dichiara il presidente della società Cristian Peretti, «oltre il 30% di giocate rispetto allo scorso anno». Non si lamentano incidenti di rilievo sulle strade ordinarie del basso lago, tranne alcune collisioni e tamponamenti senza conseguenze gravi per gli automobilisti. I carabinieri in totale hanno messo in movimento 25 servizi di controllo il giorno di sabato, 21 a Pasqua e 22 ieri. Traffico intenso nelle ore della mattina di domenica e nel primo pomeriggio di Pasquetta per il controesodo. I nodi cruciali sempre i soliti: le rotonde della Perla e del Viadotto e l’incrocio della minitangenziale per Padenghe a Desenzano, poi le rotatorie del casello A4 e di Colombare a Sirmione. Giornate di passione alla rotonda di Castelnuovo per il grande numero di auto dirette ai parchi giochi della costa veronese, come Gardaland e Caneva. Molti i turisti che hanno preferito trascorrere la giornata di pasquetta sulle colline moreniche o al Parco Sigurtà di Valeggio. Bilancio positivo infine anche per la Navigarda che ha dovuto aumentare le corse di un catamarano.

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