venerdì, Dicembre 6, 2024
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Lettera appello del comitato colline moreniche a Ciampi perché riveda il tracciato dei supertreni ridisegnandolo in pianura in linea con Montichiari

«Presidente, sposti la Tav più a sud»

Un passaggio a sud delle Colline moreniche per il tracciato ferroviario ad Alta velocità, o alta capacità: è la proposta rilanciata dal Comitato promotore per il Parco delle colline moreniche nella lettera inviata in questi giorni alle massime cariche dello Stato, a cominciare dal Presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi, e a politici e amministratori delle aree interessate. Questa ipotesi alternativa rispetto al progetto previsto avrebbe due vantaggi, secondo gli estensori: un impatto meno distruttivo sull’area del basso Garda; un costo decisamente inferiore per le casse dello Stato. «Abbiamo più volte evidenziato che un tracciato in un ambito di così particolare configurazione e pregio», dice il documento firmato dal presidente del Comitato Emilio Crosato, «richiederebbe non solo elevati costi di esecuzione per le indispensabili opere (gallerie, viadotti, eccetera), ma arrecherebbe sporattutto profonde e gravissime devastazioni ad un territorio dove si dovrebbe imporre invece la tutela e la salvaguardia per le ragioni che sintetizziamo». Crosato elenca quindi gli ambiti di pregio dell’area oggetto dell’attraversamento: il patrimonio storico, rappresentato da siti che rientrano nel progetto per il Parco culturale della battaglia di Solferino e San Martino; motivi imprenditoriali, ricordando «le attività a carattere viti-vinicolo di notevole peso economico e sociale, che si realizzano solo in funzione dell’esistenza di un terreno unico, che dà un’identità ai vini Doc Lugana e Custoza». «Le caratteristiche organolettiche e la qualità dei due prodotti sarebbero irrimediabilmente perse se i vitigni che danno origine ai due vini fossero coltivati in terreni diversi», sottolinea il presidente del Comitato, ricordando che il tracciato della linea Tav sottrarrebbe almeno il 20 per cento di questa produzione. Crosato fa quindi riferimento ai motivi turistico ambientali del comprensorio gardesano e delle sue colline moreniche; queste bellezze, scrive, «hanno suggerito l’idea di un Parco europeo del Garda, per un territorio che già le Regioni Veneto e Lombardia e le Province di Brescia, Mantova e Verona hanno classificato di rilevanza ambientale». Il presidente del Comitato parco delle colline moreniche Crosato ribadisce inoltre che la realizzazione di un percorso ferroviario Tav arrecherebbe una ferita indelebile in un territorio già compromesso da autostrade, tangenziali e linea ferroviaria. Di qui la richiesta a istituzioni, politici e amministratori vari di ritornare a considerare un percorso alternativo, a sud delle colline moreniche del Garda; un’ipotesi già avanzata dal Comitato e che sarebbe resa possibile da un motivo anche georgafico. «Le due stazioni intermedie di Montichiari, in provincia di Brescia, e Verona», si legge nella lettera inviata al Presidente Ciampi, «si trovano sullo stesso parallelo. Il passaggio ferroviario in pianura non avrebbe poi, comunque, i rilevantissimi ostacoli che si incontrerebbero nell’attraversamento delle colline moreniche».

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