sabato, Luglio 27, 2024
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Il prefetto a Manerba per l’intesa tra sette comuni. In Valtenesi le forze dell’ordine si coordinano e i cittadini installano allarmi satellitari. «Tutti devono vigilare sul bene comune»

«Progetto sicurezza» Firmato il protocollo

«E’ il primo passo di un esperimento nel quale crediamo fortemente, e che è sicuramente destinato a dare i risultati che tutti i cittadini si aspettano». Queste le parole con le quali il prefetto di Brescia, Annamaria Cancellieri, ha ufficializzato ieri a Manerba il varo del progetto «Valtenesi sicura», l’alleanza fra i sette sindaci della regione tesa ad arginare il dilagare della criminalità nel basso Garda. L’occasione è stata la cerimonia ufficiale per la firma del protocollo d’intesa fra il Prefetto, l’autorità dello Stato che esercita la competenza sull’ordine pubblico, e i sindaci dei comuni della Valtenesi: un documento particolarmente innovativo, il primo nel suo genere, con il quale il Prefetto ha dato il suo via libera a questo progetto di autorganizzazione su un comparto territoriale ben definito, garantendo sia la collaborazione che l’appoggio delle forze dell’ordine in una lotta tesa soprattutto ad affrontare di petto la questione delle rapine notturne nelle abitazioni, diventata ormai un’emergenza per tutta la provincia bresciana. La presenza di autorità come il questore di Brescia Paolo Scarpis, il presidente della Provincia Alberto Cavalli, i vertici provinciali dei carabinieri e della guardia di finanza, ha sancito la solennità della cerimonia, voluta, ha detto ancora il Prefetto, «per far sapere alla gente del Garda che si sta facendo qualcosa di concreto». «Il progetto dei sindaci della Valtenesi mi ha convinto fin dal primo momento – ha detto la signora Cancellieri -. Al di là dell’aspetto solenne di questa firma, la cosa importante è che qui saremo uniti per sconfiggere un male che non è certo invincibile. Naturalmente ora staremo a vedere come si svilupperà l’attività predisposta, e ne valuteremo la reale efficacia. Di sicuro lo sforzo da parte nostra è notevole, visto che qui abbiamo forze come la polizia municipale che lavoreranno fuori dall’orario consueto, e cioè di notte, per garantire sicurezza 24 ore su 24: ma è bene ricordare che in una situazione come quella attuale la sicurezza richiede l’impegno di tutti, e che ognuno di noi deve abituarsi a vigilare sul bene comune». Ai sindaci di Manerba, Isidoro Bertini, e di Moniga, Massimo Pollini, è toccato il compito di riassumere la struttura del progetto che, se tutto andrà bene, dovrebbe diventare operativo verso la fine di ottobre. I comuni consorzieranno le proprie polizie municipali al fine da costituire una pattuglia operante 24 ore su 24 sull’intero territorio valtenesino, contattabile tramite numero verde da qualunque cittadino; questa pattuglia raccoglierà inoltre le segnalazioni dei privati che hanno deciso di installare nelle loro abitazioni un moderno sistema d’allarme, basato sulla tecnologia Gsm e collegato con una centrale operativa dislocata presso il comando di polizia municipale di Manerba (gli allarmi verranno inviati tramite messaggi Sms). Insomma, una sorta di servizio allo stesso tempo privato e per tutti, supportato grazie al protocollo d’intesa dalle informazioni e dalla collaborazione delle forze dell’ordine: per gestirlo verrà varato un Comitato per la sicurezza costituito da rappresentati delle varie amministrazioni comunali.

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