Alle Fontanelle di Montichiari è stata rimandata a domenica prossima la grande festa per il 40° anniversario delle presunte apparizioni della Madonna Rosa Mistica alla veggente Pierina Gilli. Ieri, giorno di Pasquetta, cadeva il giorno dell’anniversario poichè le visioni iniziarono proprio il 17 aprile 1966, ma la vera commemorazione con le processioni di rito è fissata per la Domenica in Albis, ovvero la festività successiva alla Pasqua, che nel 1966 corrispondeva proprio al 17 aprile. «L’appuntamento più importante è proprio per domenica prossima – conferma Angelo Mor, il custode del sito religioso – i pellegrini lo sanno ed arriveranno numerosi anche dalla Germania. Si faranno due processioni, una al mattino e l’altra di pomeriggio». Le processioni alle Fontanelle si effettuano partendo dalla fonte principale, dove si trovano le scale di pietra su cui la Gilli disse che la Madonna posò i suoi piedi, e quindi percorrendo la strada asfaltata che conduce sino all’incrocio della strada Asolana. Andata e ritorno sarà un percorso di circa un chilometro, con i pellegrini intenti a recitare il rosario e la statua di Rosa Mistica portata a braccia in testa al corteo. Ma altre statuette verranno portate tra le braccia di molti pellegrini che poi le posizioneranno davanti alla fonte per la benedizione che seguirà la messa, ovvero la funzione religiosa che di solito è celebrata alle ore 17,30 dai sacerdoti di Borgosotto, la parrocchia cui fa riferimento la località Fontanelle. Quest’anno sarà assente don Emilio Treccani, il sacerdote di Carpendolo incaricato dal vescovo di seguire spiritualmente i pellegrini che ogni anno sempre più numerosi accorrono nel luogo mariano ai confini tra Montichiari e Carpendolo. Una malattia lo tiene infatti ancora bloccato a casa ma sono numerosi i pellegrini che ogni giorno pregano per lui e chiedono del suo stato di salute. Ieri alle Fontanelle si è notato un flusso continuo di diverse centinaia di pellegrini, giunti anche per unire la devozione alla Madonna con l’appuntamento del lunedì di Pasquetta solitamente dedicato al pic nic fuori casa. Moltissimi i cingalesi presenti, con le loro famiglie ed i bambini, in rappresentanza di un popolo notoriamente devoto alla Vergine Maria. La festa è stata rovinata soltanto dal temporale e dalla grandine caduta in abbondanza poco prima l’inizio della funzione religiosa delle 17.