martedì, Giugno 6, 2023
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Villa Romana con delitto

Il com­mis­sario Sar­tori, per­son­ag­gio ormai conosci­u­to nato dal­la pen­na del gior­nal­ista bres­ciano Mas­si­mo Tedeschi, ques­ta vol­ta è alle prese con due nuovi casi: la morte vio­len­ta di un arche­ol­o­go che prepara una cam­pagna di scavi nelle “”, sul­la peniso­la di Sirmione, e alcune mis­te­riose sparizioni di ani­mali nel­la cit­tad­i­na di Salò, dove il gial­lo s’in­fit­tisce.

Lo sfon­do è sem­pre il negli anni Trenta del Nove­cen­to: sulle sue rive si con­sumano intrighi, amori, odi e vendette politiche. Per sciogliere gli enig­mi servirà tut­to l’acume del com­mis­sario, ma anche l’i­naspet­ta­to aiu­to di un pro­fon­do conosc­i­tore del­l’an­i­mo umano: Lui­gi Piran­del­lo.

con delit­to” (edi­to da De Fer­rari) seg­na il ritorno del com­mis­sario Ita­lo Sar­tori che, in un pomerig­gio autun­nale del 1937, sem­pre sul Gar­da, è alle prese con due vicende intri­cate da risol­vere. Dopo “Car­ta rossa” e “L’ul­ti­mo record”, l’au­tore spos­ta a Sirmione il suo uomo migliore dopo aver­gli infi­la­to la can­ot­ta di flanel­la e por­to la chic­chera d’ara­bi­ca zuc­cher­a­ta-mesco­la­ta. Cosa accade? Un famoso arche­ol­o­go pare sia sta­to ammaz­za­to pro­prio den­tro gli scavi alle Grotte di Cat­ul­lo… una matas­sa da sciogliere pro­prio sulle rive del nos­tro lago.

Quel­lo che piace di queste sto­rie è che le sen­ti­amo “a casa nos­tra”, sep­pur ambi­en­tate in un altro tem­po, e l’or­mai famil­iar­ità del pro­tag­o­nista, l’es­imio com­mis­sario Sar­tori, ci rende anco­ra più gra­dite queste 144 pagine di godi­bile poliziesca.

Pub­bli­ca­to nel Numero di Set­tem­bre di Gien­ne

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