Real Desenzanese e sfratto: fine di un’era nel calcio dilettantistico

La Real Desenzanese, storica realtà del calcio dilettantistico a Desenzano, ha cessato le sue attività dopo essere stata sfrattata dal campo Montecroce, dove operava dal 2020. La decisione, comunicata attraverso una delibera comunale il 20 agosto, ha imposto alla società di consegnare le chiavi entro 72 ore, costringendola a interrompere campionati e allenamenti. Giancarlo Giovinazzo, ex dirigente della squadra, ha espresso la propria amarezza per un provvedimento che è stato percepito come un fulmine a ciel sereno, poiché l'impianto era destinato alla costruzione di un nuovo ospedale.

Il Comune ha giustificato la sua azione con motivazioni tecniche legate al mancato rispetto degli accordi da parte della Real Desenzanese. L'assessore allo Sport Pietro Avanzi ha sottolineato che gli interventi previsti non erano stati completati e che l'ente aveva agito secondo legge. La controversia è finita in tribunale, con una sentenza che ha parzialmente avallato le richieste comunali riguardo all'escussione della fideiussione da 9mila euro. Nonostante i tentativi di prolungare la concessione e completare i lavori necessari, la società si è vista negare ogni opportunità di continuare il proprio progetto sportivo nella comunità locale.