Legambiente l’ha premiato per il suo «impegno nel riciclaggio dei rifiuti», giunto nel 2005 alla soglia del 40% per quanto riguarda la raccolta differenziata, superando così l’obiettivo del 35% fissato dal decreto Ronchi. Il Comune di Desenzano, battezzato dalla stessa associazione ambientalista «Comune riciclone» proprio per effetto di questo riconoscimento, si va a collocare nella classifica nazionale al 120esimo posto in Lombardia, con 40 punti. L’iniziativa, nata nel 1994 e patrocinata dal ministero per l’Ambiente, intende premiare le località che abbiano ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti. Per valutare nella loro complessità le esperienze di «buona gestione», dalla scorsa edizione è stato introdotto un indice che attribuisce un voto alla gestione dei rifiuti nei suoi molteplici aspetti, come la percentuale di raccolta differenziata, la produzione pro capite totale di rifiuti urbani, e via dicendo. Con uno studio svolto dalla società Garda Uno esce un tracciato molto eloquente sull’attività e sulle scelte adottate dalle Amministrazioni comunali che si sono avvicendate negli ultimi dieci anni. Per esempio, la produzione dei rifiuti urbani è passata da 13.689 a 19.528 tonn/anno, con un incremento del 42,6%. Il fenomeno è dovuto non solo alla crescita della popolazione ma anche all’aumento dei consumi. A fronte di questo fenomeno, osserva la ricerca, ha fatto però riscontro un massiccio incremento del riciclaggio dei rifiuti. La raccolta differenziata è passata, infatti, dalle 2.775 tonn/anno (20,3%) del 1996 alle 7.746 del 2005 (39,6%). Va notato, tuttavia, che tra il 1999 e il 2002 si è registrata una leggera flessione; una decisa ripresa, invece, a partire dal 2003, in coincidenza con le campagne di sensibilizzazione ed educazione ambientale promosse dall’assessorato all’ecologia, come «Ricicla & Risparmia», «Capitan Eco», ecc. La frazione di rifiuto più rappresentata è la carta (27,9%), seguita dai vegetali (23,8%) e vetro (15,8%). Infine, la produzione pro capite di rifiuti è passata da 1,64 kg/giorno del 1996 a 2,05 del 2005. Da osservare che a S. Martino è stata avviata in via sperimentale la raccolta manuale, con eliminazione dei cassonetti generici.