lunedì, Aprile 29, 2024
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La politica ha disertato in massa le celebrazioni per il 150esimo della Battaglia. Assente anche la Provincia In Comune c’è «rammarico»

«S. Martino, dov’erano i ministri e i deputati?»

Un bilancio in chiaroscuro quello delle celebrazioni del 150esimo di S. Martino e Solferino. Più di 150 mila euro investiti per il lungo elenco di manifestazioni e contributi ai quali si aggiungono altri 170 mila per lavori pubblici (rotatoria, pavimentazioni, eccetera), più di un anno di preparativi. E poi?Poi, agli appuntamenti clou del cartellone non si è vista anima viva delle principali istituzioni, malgrado fossero stati invitati.Il ministro La Russa è stato solo a Solferino, ma non a S. Martino.In definitiva non si è vista l’ombra di un uomo di Governo, o nemmeno di un deputato. Neppure la Provincia, uno degli enti patrocinatori, si è affacciata con un suo rappresentante ufficiale (a Solferino, invece, era presente il presidente della Provincia di Mantova).«Esprimiamo il nostro più sincero rammarico – esordisce Emanuele Giustacchini, assessore alla cultura e presidente del comitato delle celebrazioni – per la grave assenza delle massime autorità statali a S. Martino, anche perché l’aspettativa della popolazione era grande. Una mancanza di sensibilità rispetto alla tradizione risorgimentale e alla nostra storia: pazienza».Tuttavia, Giustacchini, che per questo 150esimo si è tuffato con il massimo impegno insieme al suo staff e agli altri rappresentanti, esprime «grande soddisfazione per la straordinaria risposta del pubblico a tutte le manifestazioni, in particolare modo nelle ultime settimane e in quella clou delle celebrazioni».Con un pizzico di orgoglio, Giustacchini rammenta «gli oltre 1.000 spettatori al concerto in Castello con l’Orchestra filarmonica italiana con il maestro Mario Malagnini, senza dimenticare le migliaia di persone allo stadio Ghizzi per ascoltare la fanfare dei Bersaglieri o le 10 mila persone nella giornata finale di rievocazione».Da annotare anche le numerose pubblicazioni uscite per l’anniversario che hanno avuto il merito di aver gettato nuova luce su alcune pagine inedite della storia e di restare come patrimonio per la comunità gardesana», mentre l’assessore desenzanese è convinto «che questo modo di fare sistema con altri comuni e con la Fondazione di Solferino e S.Martino permetterà di unire le risorse, nel 2011, per il 150esimo dell’Unità d’Italia».

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