Cantina della Spia d’Italia

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    In realtà non si tratta di un vero e proprio ristorante come siamo tradizionalmente abituati a vedere. Qui tutto viene esposto in una situazione di tipicità con proposte culinarie create appositamente per l’occasione.Non è, per intenderci, il locale nel quale anche se di passaggio puoi trovare posto. Andrea Guetta, titolare dell’azienda Spia d’Italia, ha voluto creare la possibilità di degustare cibi e piatti della cultura locale e della tradizione rurale. Ecco gli antipasti di veri salumi nostrani, le zuppe di una volta oppure l’eccezionale spiedo, tipico bresciano che, oltre alla squisitezza e all’inebriante profumo, corre via senza problemi digestivi.Ma la peculiarità della “cantina”, così si chiama lo spazio, in sale con volti in pietra a vista, riservato alla degustazione, forse meglio sarebbe “contemplazione” dei piatti proposti. E fra le proposte non vanno dimenticati quella sessantina di tipi di formaggi, tutti prodotti e provenienti dalle valli bresciane. Due tavole colme di una variegata proposta in abbinamento con marmellate, sughetti e creme da far invidia al più sofisticato ristorante d’elite.Da non perdere l’abbinamento del gorgonzola dolce o piccante con il “San Martino della Battaglia “Dessert” DOC”.Unico neo, se così lo si può definire, è la limitazione dei posti e soprattutto la riservatezza e l’esclusività delle serate. Da un po’ di tempo a questa parte Andrea Guetta ha inventato quelle serate a tema internazionale “Terre di musica, Terre di Cucina” che hanno, e stanno, ottenendo grande interesse.

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