Capriccio

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    Potrebbe essere cosa veramente imperdonabile visitare il lago di Garda senza fare tappa al “Capriccio” di Manerba del Garda. Anche Goethe “ se ritornasse oggi sul Garda, a oltre 200 anni dal suo celeberrimo Italiensiche Reise – ha scritto recentemente Franco Ziliani – ritroverebbe sicuramente la “meraviglia della natura, lo spettacolo incantevole” che spinse e spinge tuttora legioni di suoi connazionali ad oltrepassare il Brennero e giungere nel paese “dove fioriscono i limoni”.Una meraviglia che dalla terrazza di questo ristornate si può gustare in serena armonia con le proposte che Martino e Maria Germiniani, con Giuliana e Giancarlo (maître e sommelier), figlia e genero, sanno offrire per soddisfare quella voglia che Enzo Vizzari sul Corriere della Sera ebbe modo di descrivere, in poche parole: “Cresce, implacabile, dalla Sila a Bolzano, la voglia di pesce dei consumatori italiani. E cresce, in parallelo, il numero, con la qualità, dei ristoratori tutto-pesce. “Ma è un Capriccio solo sul Garda”. L’esperienza nel distinguere specie, freschezza, origine, modalità e tempi di cottura è frutto di maturata professionalità, di dedizione e, in particolare per tutto quanto viene dal mare o dal lago, di grande onestà commerciale”.Ed ecco che magicamente dalla cucina, dopo un assaggio della fragranza delle migliori ostriche freschissime, o crudità di mare all’olio nuovo del Garda o ancora crostacei, triglie di scoglio e Persico di lago su crema di lenticchie rosse e fagioli bianchi di Sorana, escono piatti indimenticabili come l’esemplare “Polpa di Granchio con anacardi e patate schiacciate all’olio leggero del Garda”o dei tagliolini di pasta fresca all’uovo con scampi, capesante e verdure saltate. Oppure, ancora, chele di granchio e scampi dorati in crosta di pane bianco con tempuza di zucchine, melanzane e alghe di mare.E, per gli amanti di carni, delle eccellenti costolette d’agnello castrato in crosta di mandorle e nocciole oppure del guanciale di barbina stufato con polenta Fioretto.Eppoi che dire dei meravigliosi fumanti spaghetti, di pasta fatta in casa, con polpa di granchio o tagliolini con il ragù bianco di frutti di mare e verdure appena rosolate. Ma ogni stagione il suo frutto e quindi perché non lasciarsi consigliare giorno per giorno da quel grande professionista, come pochi se ne trovano ancora, qual è Giancarlo Tassi?Naturalmente per i vini da abbinare no problem.La fornitissima cantina offre la possibilità di accompagnare ogni piatto soddisfacendo anche i palati più esigenti.

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