Nel giardino della casa che fu di Maria Callas, una serata indimenticabile ha reso omaggio alla leggendaria diva dell’opera. “A Casa di Maria” è stato un evento unico, unendo aneddoti e canzoni che hanno caratterizzato la vita di una delle più grandi icone della lirica.
L’evento ha visto la partecipazione di Michele Nocera, un appassionato studioso della Callas, che ha dedicato anni allo studio della sua vita, non solo per passione ma anche per affetto personale. Accompagnato dal soprano Sara Intagliata e Luigi Signori al pianoforte, Nocera ha offerto un recital particolare, unendo canto e parlato in un programma intrigante.
Il soprano si è sbizzerrito tra la lirica e le canzoni americane che la Callas amava, creando un’atmosfera intima e coinvolgente. Tra una canzone e l’altra, Nocera ha condiviso piccole parentesi della vita sirmionese della Callas, raccontando aneddoti curiosi, come il fatto che lei teneva i capelli lunghissimi per avvicinarsi all’età del marito.
Questa serata è stata solo l’inizio di una serie di eventi che celebrano la Callas, con altri appuntamenti previsti fino alla fine dell’anno in luoghi iconici come Villa Cortine e la spiaggia delle Muse.
La domanda che sorge spontanea è: una cantante lirica meritava tutto questo? La risposta, secondo Nocera, è un sonoro sì. Maria Callas non era solo una cantante; era una rivoluzionaria che ha cambiato il modo in cui l’opera veniva interpretata. Non si preoccupava solo dell’emissione della voce; voleva interpretare, trasmettere emozioni. E questo è ciò che conta veramente nello spettacolo.
La serata “A Casa di Maria” è stata un tributo affettuoso e appassionato a una donna che ha fatto la differenza, non solo nel mondo dell’opera ma nella cultura globale. Un evento che ha riscaldato i cuori e ha ricordato a tutti perché Maria Callas continuerà a essere una leggenda immortale.
